L’EUROPARLAMENTO DICHIARA L’ACQUA UN DIRITTO UMANO
Esclusi i servizi idrici dal TTIP Le dichiarazioni: Marco Bersani, tra i portavoce della campagna Stop TTIP
"Formalmente la Commissione può ignorare qualsiasi pronunciamento del Parlamento europeo ma se la mobilitazione sociale è costante e incisiva non può permettersi di non tenerne conto. Tra i punti qualificanti del documento ci sono la richiesta di tenere fuori l’acqua da qualsiasi accordo commerciale internazionale o interno e quella di porre uno stop alla promozione della privatizzazione attraverso i memorandum imposti dalla Troika ai Paesi indebitati. Può tutto questo non avere effetti sul TTIP?”.
Elena Mazzoni, tra i coordinatori della campagna italiana Stop TTIP “Un successo della mobilitazione della società civile e di tutti gli attivisti che, con tenacia, si sono battuti per il diritto all’acqua pubblica. Grazie a questo voto l’accesso all’acqua viene riconosciuto diritto umano e noi, come Campagna, continueremo a batterci affinché la mercificazione di altri diritti fondamentali sia categoricamente esclusa dalla contrattazione sul TTIP e vengano accolte le istanze dei cittadini europei”. Monica Di Sisto, tra i portavoce della campagna
”Siamo sollevati di poter dare una buona notizia agli operatori del settore agroalimentare, che sono quelli che maggiormente sollevano perplessità sul trattato, e lo dico dalla sede del Convegno organizzato dal Congresso Agrituristico Mantovano, la fiera agricola più antica d’Italia. La mobilitazione continua per portare su altri ambiti lo stesso democratico risultato ottenuto ieri al Parlamento europeo”.
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