12/07/2016, 15:05 I prodotti delle nostre montagne
I “prodotti” e le specie della montagna di Valtellina, Valcamonica, Valposchiavo, Val Bregaglia, Val Monastero saliti sull’Arca: La CAPRA FRISA VALTELLINESE: conosciuta come razza Frontalasca (dal nome di Frontale in Val di Rezzalo, località della Valtellina, di cui è considerata originaria). IL MATUSC VALTELLINESE: era il formaggio povero (latte magro scremato) del contadino che lo teneva per se e vendeva il bitto al mercato: il tipico formaggio valtellinese a pasta molle, ottenuto dalla lavorazione di latte vaccino, parzialmente scremato, in modo tale che, per ogni singola forma (che non supera i 2,5 kg), si possa ricavare anche quel mezzo chilo di burro che, venduto, contribuiva, in passato, a sostenere i magri bilanci familiari. Il CUZ della VALCAMONICA: più che un piatto a base di carni ovine, è una modalità tradizionale di conservazione della carne legata alle valli di Corteno Golgi, in alta val Camonica. FURMAGIN DA CION DELLA VALPOSCHIAVO: nel dialetto locale il cion è il maiale e il furmagin indica una torta di carne. Un nome curioso quello di furmagin, usato forse dai locali perché questo pasticcio di carne di maiale era un tempo preparato nelle pentole o nelle pirofile da dolce, assumendo una forma rotonda di grandi dimensioni, simile a una formaggetta.
SLINZEGA DI CERVO della VALPOSCHIAVO: La slinzega di cervo esteticamente si presenta come la bresaola ma viene preparata in pezzature più piccole e ha un sapore più deciso.
La salagione della carne di cervo prevede l’utilizzo di molte spezie come chiodi di garofano, cannella, pepe, aglio, alloro ed esternamente è priva del budello esterno per cui si mangia per intero.
PANE DI SEGALE DELLA VAL MONASTERO: in questa regione il pane quotidiano è rimasto per secoli quello di segale come nelle altre valli, ma in una variante più leggera, contenente farina di frumento, dalla crosta relativamente morbida, farinosa e dalla mollica marrone scuro, nota come il paun sejel (sejel significa "segale" in romancio).
MASCARPLIN O MASCARPEL DELLA VAL BREGAGLIA: Si chiama mascarplin in alta Val Bregaglia (ovvero Sopraporta come si dice localmente) e mascarpel in bassa valle (Sottoporta). Si lavora solo con il latte delle capre allevate sui maggesi oppure in alpeggio. |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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