La Casa Anziani della VALPOSCHIAVO spegne 30 candeline
Da parecchie settimane l’invito alla festa per la ricorrenza del 30° anniversario della CASA ANZIANI era in atto e domenica scorsa, come da avviso, si è visto dal pienone nella pur ampia caffetteria della casa. Bello vedere questa grande famiglia, così allargata. Sì perché anche se l’abbiamo già detto in altre occasioni, la Casa Anziani noi la vediamo come una continuazione della famiglia stessa (di quanti sono rimasti perché anche nel suo sviluppo naturale, con il tempo, si riduce sempre più), ma lo spettacolo di ieri in questa ricorrenza organizzata dal Consiglio di fondazione e della direzione della casa, autorità presenti, dava veramente una immagine di “famiglia” allargata, o come sono solita vederla io, di un grande albero i cui rami si espandono man mano che il tempo scorre. Imponente la veduta su quella grande sala, denominata; la caffetteria, zeppa fino agli angoli più remoti. Interessanti i discorsi di rito, dal Direttore dott. Guido Badilatti, a Sr Rita, che di questa Casa è non solo il capitano, ma ci sia permesso aggiungere, il “Generale”, onnipresente là dove occorre; al personale di sala, in candide tenute, come sempre, in attesa della colossale torta di rito, ai rappresentanti delle varie associazioni di volontariato. Non è mancata la musica e anche uno spazio per il canto che abitualmente gli ospiti si esercitano a fare in concorrenza ai vari gruppi di canto che si alternano nei giorni della settimana. Coinvolti da Franco (nella Casa Anziani ricopre un posto di risalto in varie mansioni), che ha fatto parlare alcuni dei più anziani che hanno raccontato di come e perché sono ospiti della Casa Anziani e da quando. Infine, con grande cerimonia, guidati dal cuoco della casa, è arrivata sulla grande tavolata l’attesa torta, o meglio le monumentali torte dal formato di ricorrenza del 30°. Evidentemente con la candelina della ricorrenza il cui rito di spegnimento è stato riservato alla più anziana degli ospiti, la Signora Gritli, ancora vispa e in buona salute che si appresta alla ancor rara meta di vita umana che è quella del centenario. Infatti, solo due anni ancora la separano da questo traguardo, lei spera e noi tutti le auguriamo di raggiungerlo, che non è poi una rarità anche se un privilegio non di tutti. Con questo augusto auspicio, ringraziamo chi ha organizzato questa grande e simpatica festa; chi ha risposto all’invito degli organizzatori e avanti con tanti auguri di successo a questa grande famiglia che è la CASA ANZIANI di Poschiavo.
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