La CIPRA va in pensione
Il 5 maggio prossimo la CIPRA festeggia il suo 65° compleanno e va in pensione a godersi il meritato riposo. L’ufficio non verrà rioccupato. “Dopo molti anni di impegno e instancabili iniziative per le Alpi abbiamo deciso di andare regolarmente in pensione al raggiungimento del 65° anno”, dichiara Katharina Conradin, presidente della CIPRA International. Nei suoi 65 anni la CIPRA ha raggiunto risultati tali per cui non si ritiene necessario cercare un successore. Oggi la sostenibilità è sulla bocca di tutti. “Tutti parlano di sostenibilità: di consumo sostenibile delle risorse, danno sostenibile, espansione sostenibile, crescita sostenibile del traffico. Che cosa si vuole ottenere di più?” si chiede retoricamente l’ultima presidente della CIPRA. Dalla politica alpina e dal lavoro ai progetti la CIPRA si ritirerà completamente. Ma continuerà a servirsi dei propri contatti. Grazie alla collaborazione nell’ambito della strategia europea per le Alpi si prospettano interessanti campi d’azione. Attualmente la CIPRA sta valutando un’offerta di insediarsi nei Caraibi per far attecchire saldamente il concetto di “sostenibilità” anche oltreoceano.
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Data: 02/04/2017
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02/04/2017, 09:06 Primo aprile
Eccoci con lo scherzo del primo aprile della Cipra!!! Ogni anno stupisce con i suoi credibilissimi scherzi (che pubblichiamo con un giorno di ritardo). La newsletter era completata da altre due notizie molto interessanti: le mele saranno presto il principale pasto dei lupi, che diventeranno vegani ovviamente, e... "Guardare in faccia la nuda realtà", dove si parla di una nuova moda, il "digiuno tessile", quindi nudi nei boschi! Ma non è tutto, c’è anche la "destinazione: parità di genere", che vede l’Austria sottoporre la segnaletica escursionistica dell’intero paese a una cosiddetta operazione di gendering! |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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