LA CM VALCHIAVENNA E IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
Si è parlato di Trattamento Sanitario Obbligatorio a Chiavenna. Presenti, con i responsabili dell’Ufficio di Piano della Comunità montana della Valchiavenna, operatori e amministratori locali. Il provvedimento sanitario, legge 180/1978 attualmente regolamentato dagli articoli 33 - 35 della legge 833/1978, crea qualche difficoltà a sindaci e collaboratori chiamati a intervenire in situazioni spesso caratterizzate da estrema urgenza e l’incontro aveva lo scopo di chiarire alcuni aspetti delle modalità da seguire in caso si renda necessario. Nella sala assemblee della Comunità Montana della Valchiavenna erano presenti il dottor Mario Ballantini, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, la dottoressa Emi Bondi, direttore dell’Unità Operativa Psichiatria di Morbegno e la dottoressa Clara Bassi del C.P.S. di Chiavenna. La direttiva, relativa alla misura, si prefigge di analizzare le condizioni per l’attivazione dei provvedimenti di accertamento e trattamento sanitario obbligatorio (ASO-TSO) a malati di mente; specificare e definire le funzioni e i compiti dei diversi referenti istituzionali; delineare un modello operativo per la corretta e omogenea esecuzione delle procedure in uso su tutto il territorio regionale. Promotore dell’incontro Luca Della Bitta, presidente dell’Assemblea dei sindaci, che dichiara: “L’adesione è stata alta, hanno partecipato in modo attivo circa 25 persone insieme con gli stessi agenti della Polizia locale deputati in prima persona all’intervento. Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, perché si è dato modo di chiarire dubbi persistenti e legati soprattutto ad aspetti operativi. Un sentito ringraziamento va ai relatori dell’incontro, che hanno fornito, con il loro intervento, gli strumenti necessari per sottoporre a terapia o visita il paziente che non è in grado di comprendere la situazione in cui si trova”. In provincia di Sondrio ci sono due Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, a Sondrio e a Morbegno. Dal 2005 al 2008 (primi sei mesi) queste strutture hanno effettuato 2.075 ricoveri, dei quali 1.824 in regime “volontario”, cioè su richiesta e/o col consenso dell’interessato, mentre 251 hanno richiesto l’esecuzione di un Trattamento Sanitario Obbligatorio. Negli ultimi anni il 12,1% dei ricoveri è avvenuto in regime di TSO e ogni anno ci sono circa dai 4 ai 6 ricoveri in TSO, mentre i ricoveri volontari sono circa 33 - 35 ogni 10mila abitanti.
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