La FESTA degli AGRICOLTORI di APRICA vista da Moraschinelli

La tradizionale fiera di San Pietro e Paolo all’Aprica, che da tempi antichi si tiene nella omonima Parrocchia il 29  giugno, in questi ultimi tempi è stata riciclata in “Festa degli agricoltori”.

Veramente cambia solo sulla carta perché in realtà è sempre una fiera, ma ci piace far notare che è saggia idea interessare direttamente gli agricoltori.

Noi della vecchia generazione abbiamo conoscenza  da vecchia data di queste tradizioni e siamo in grado di valutare, tenendo conto anche dei tempi. Infatti già allora, negli anni ’40, queste fiere patronali avevano lo scopo di dare la possibilità, nei paesi dove i negozi erano ridottissimi, oltre tutto, di comprare gli attrezzi della campagna e di vendere o comprare animali. 

Quindi, in un certo senso la merce in fiera è ancora quella, ma la differenza sta nel fatto che oggi, nell’insieme, può essere un comune mercato che si ripete quasi settimanalmente nell’anno, ma altro discorso è quello dell’impegno degli agricoltori a offrire in primo piano gli animali da vendere o comprare, o solo da mettere in mostra, in quanto nei tempi lontani ogni famiglia ne aveva chi più chi meno, mentre oggi è una rarità. 

Infatti, gli allevatori o agricoltori in paese, sono veramente pochi, si possono contare su una mano.

Ben venga anche il mercato con tutte le novità del momento, ma mettere in mostra mucche, capre, pecore ecc… è una buona cosa per farli conoscere ai piccoli, che difficilmente ne vedono, mentre ai tempi li avevamo nelle nostre case e quindi a portata di tutti. Interessante anche per gli occasionali turisti, anche se ora non è ancora il boom, piacevole per tutti noi perché l’animale è pur sempre vivo e socializza, fino a un certo punto e a modo suo anche con l’uomo.

Quindi arrivederci all’Aprica, martedì 29 alla festa degli agricoltori, con pranzo per tutti al Tennis Club (come da programma)

Luisa Moraschinelli /Aprica Giugno 2010 (NELLA FOTO, L’ULTIMA OPERA DI LUISA MORASCHINELLI)