LA PREZIOSA MAZZO DI VALTELLINA A LINEA VERDE ORIZZONTI
La piccola e preziosa Mazzo di Valtellina è stata protagonista a Linea Verde Orizzonti. E’ successo domenica scorsa, 9 gennaio, quando Gianfranco Vissani ha realizzato una puntata tutta dedicata a Mazzo di Valtellina e ai suoi dintorni (che andrà in onda domenica 23 gennaio alle 10.00 su Rai Uno). Mezz’ora di immagini e suggestioni dedicate ai prodotti tipici, alle bellezze del paese, ricco di storia e alle curiosità del territorio. Vissani è stato accompagnato da Sandro Foppoli e ha incontrato Federico Foppoli con le sue capre condotte dai pastori Severino, Dino e Brighelo; ha visitato Giuseppe Turcatti, il macellaio che ha svelato i segreti della bresaola artigianale e della slinzega; il falegname Giovanni Foppoli, che mantiene viva la produzione degli utensili della campagna come i rastrelli in legno fatti come un tempo. E ancora Marco Olandi, casaro incontrato nel suo laboratorio nel centro storico di Mazzo intento a produrre delizioso burro e pregiati Casera, così come gustose sono le confetture presentate da Giorgio Visini. Un assaggio del territorio tout court, che ha permesso a Vissani di apprezzarne anche la ricchezza gastronomica, come conferma il sindaco Clotildo Parigi: “Per il comune di Mazzo è un’ottima vetrina, per la Valtellina l’ennesima opportunità di mettere in mostra le sue grandi potenzialità turistiche”. Per il gran finale Vissani ha percorso le vie del paese in carrozza, in compagnia di Antonio Sala della Cuna e dei suoi splendidi e pluri premiati cavalli Haflinger, prima del benvenuto riservato a Vissani e alla sua troupe, che ha visto Chiara Parigi illustrare la storia del borgo e le sue peculiarità. In piazza Santo Stefano han fatto bella mostra di sé i piatti della tradizione, adagiati su un lungo banchetto allestito con perizia dagli entusiasti volontari della Pro Loco di Mazzo, guidata da Giusy Senini e Maurizio Tomerini. Piatti della tradizione, quindi protagonisti bresaola, vini, mele, formaggi, miele, farine, dolci... fino ai pizzoccheri (cucinati dall’agriturismo “Il Castagneto, ndr.) e i chisciöi dell’omonima Confraternita. Ma per avere un’idea di quanto sia ricca la tradizione valtellinese, non mancavano, domenica, l’artigianato del legno, la filatura della lana e un appassionante viaggio con la musica e i balli del gruppo folcloristico “La Tradizion” di Grosio. (Foto Maddalena De Paoli)
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