La Provincia di Sondrio accende il mutuo per la tangenziale
La Provincia di Sondrio accende il mutuo per la tangenziale

La strada? Ce la paghiamo noi, con i soldi del territorio. 

Verrebbe da sintetizzare in questo modo l’evolversi della questione inerente la Tangenziale di Morbegno, oggetto oggi di una conferenza stampa in Provincia di Sondrio. Grande la soddisfazione del presidente Massimo Sertori, nel comunicare che lo sforamento del Patto di Stabilità - anche se l’ente ha sia capacità d’indebitamento sia i fondi  (la questione del Patto di Stabilità è un argomento che fa fibrillare gli enti pubblici, impotenti a muoversi finanziariamente, o quasi, se lo sforano, ndr.) non ha fermato la voglia di accendere un mutuo pari a 37milioni di euro spalmati su 20 anni. Sertori, Tornadù e il funzionario Cinquini hanno risolto il prblema andando a parlare direttamente con i responsabili della Cassa Depositi e Prestiti, a Roma, e la soluzione l’hanno trovata, differenziare la figura di chi accende il mutuo e chi ne  beneficia. Ora il Bim effettuerà la partita di giro per il pagamento. 


Data: 15/07/2011
 
03/12/2011, 11:11
specificazione

Specifico meglio il mio pensiero, per non essere frainteso: per "buona idea" intendo la sintesi di Cristina Culanti di pagare noi " con i soldi del territorio". Peccato che i soldi del territorio  vengano restituiti al territorio solo in piccola parte, se no sarebbero sufficienti! Nel perseguire questo obiettivo auspico la unione dei nostri politici a amministratori. Chi vuol capire ha già capito.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

03/12/2011, 07:38
autarchia finanziaria

Buona l’idea, al di sopra degli schieramenti politici . Speriamo che i nostri amministratori e politici inizino seriamente ad unire le forze per il raggiungimento di un obiettivo comune e (penso) condiviso. Ci sarà da avere la stessa determinazione ed unità anche sulle altre tematiche fondamentali: ferrovie , valorizzazione del territorio montano, gestione acque. Se la Provincia potesse gestire in proprio tutte le entrate derivanti dalla questione "acque" potrebbe pagarsi la strada e le tangenziali senza chiedere la carità a Roma o a Milano.
lucavi


Autore dal
27/10/2021

02/12/2011, 15:20
Governo tecnico

Ma adesso che il Governo è tecnico, e quindi vengono meno le promesse del ministro Matteoli, che ne è del mutuo acceso della provincia, visto che mancano 110milioni di euro promessi dall’ormai "vecchio" governo? Chi mi sa rispondere?
la iena


Autore dal
27/10/2021

18/07/2011, 15:35
La tangenziale di Tirano deve attendere

La politica fa quadrato di fronte al progetto "Tangenziale di Morbegno", tanto che anche il consigliere regionale Angelo Costanzo reputa positivo il fatto che la Provincia di Sondrio riesca ad accendere il mutuo necessario per la sua realizzazione. Costanzo però tiene alta l’attenzione sui fondi promessi dal Governo centrale, quei 60 milioni euro promessi che. Ma arriva dal parlamentare valtellinese Jonny Crosio la sicurezza della loro disponibilità, grazie alla manovra economica approvata venerdì scorso, 15 luglio, che prevede l’inserimento di questi finanziamenti in un fondo speciale destinato a quei progetti già elaborati e alle opere in via di realizzazione, come la tangenziale di Morbegno (i finanziamenti di questo capitolo li eroga il Ministero delle Infrastrutture, non del Tesoro).

Sostanziale il fatto che ci sia il co-finanziamento dell’opera da parte del territorio, come sottolinea Crosio, che ha incontrato il favore del Ministro alle Infrastrutture Matteoli e che ora sarà fondamentale per reperire i fondi necessari per la realizzazione della tangenziale di Tirano.

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

15/07/2011, 17:10
Province in via di estinzione?

La questione della forza finanziaria delle province è stata sollevata anche dal quotidiano Il Giornale, domenica scorsa, 10 luglio, grazie all’intervento di Diego Sozzani, presidente della Provincia di Novara, che sostiene "le province sono già morte, e non serve un atto del Parlamento per comprendere che l’istituzione Provincia, nel quadro della governance locale, non ha più senso...". E questo alla luce che "la manovra finanziaria ha previsto tagli per oltre un miliardo e mezzo di euro, senza contare quelli sulle Regioni e le conseguenti ripercussioni destinate a Province e Comuni". Secondo Sozzani, "resta l’Europa, che però opera una politica di cofinanziamenti, tanto che spesso le province non possono neppure partecipare ai bandi". Sempre per il problema di bilanci mutilati perché arrivano poche risorse da Roma, e per le Province che sforano il Patto di Stabilità, la vita è ancora più dura,

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021