La stagione estiva ? finita
Non c’è bisogno di pubblicità per sapere che la stagione è finita. Nel nostro caso, all’Aprica, ma comunque in qualsiasi paese di montagna. Fa eccezione il mare che, del resto per questione di altitudine, comincia prima e finisce anche dopo. Da noi che sia finita lo si avverte da tanti sintomi: il traffico che diminuisce, il rumore assodante scomparso e la quiete è ritornata nel paese. Un poco di tristezza viene dalle tapparelle delle case abbassate e le persiane chiuse. Caseggiati interi, quelli di condominio, dove non vedi una finestra aperta. Solo chi risiede, da quel poco di vita che impedisce di credere morto il paese. Si aggiunge qualche gruppo di anziani in gita o per una breve vacanza. Certo non cantano di gioia i commercianti, ma in pratica, dopo la stagione, una pausa se la concedono anche volentieri; magari per una capatina al mare e comunque per riposare dallo stress del ritmo stagionale che in genere è molto più intenso del tran tran giornaliero degli ambienti in città. E poi è anche l’occasione per prepararsi alla stagione invernale che, almeno per certe categorie, presuppone un lavoro più impegnativo di quello estivo. Sbaglia comunque chi crede che fuori stagione, privi del rumore estivo, ci si possa annoiare. Che pace si respira! Pare di vivere in sintonia con la natura che si offre con le sue caratteristiche che dovrebbero essere le principali, di pace, di serenità, di aria buona, condizioni tenute in conto negli anni precedenti il boom, mentre oggi sottovalutate. A questo punto, poi, che il bosco dopo aver inghiottito la terra coltivata a campi di un tempo ed è arrivato fino alle case, sembra avvolgere il paese in un fraterno abbraccio. A farci ottimisti, guarda caso, proprio ora il tempo sembra offrire belle giornate di sole a compensare quelle negate a suo tempo, nella stagione estiva. Godiamocele quindi, finché ce lo possiamo permettere.
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