La zanzara tigre sulle ALPI: come proteggersi
La zanzara tigre sulle ALPI: come proteggersi

 

E’ previsto l’ampliamento della zona di analisi e lo svolgimento di rilievi anche nella bassa Valposchiavo, a Brusio. Proprio così: la zanzara tigre è arrivata sulle Alpi e l’anno scorso l’Ufficio per la natura e l’ambiente del Cantone dei Grigioni ha constatato la presenza di singole zanzare tigre anche nelle valli meridionali dei Grigioni. 

Sempre il Cantone suggerisce semplici misure per proteggersi da questi ospiti indesiderati.

Partendo dal presupposto che le zanzare tigre depositano le uova in piccoli accumuli di acqua stagnante, una prima misura di protezione facilmente attuabile è quella di asciugare regolarmente i piccoli accumuli di acqua (vasi di fiori all’aperto, sottovasi, ecc.). 

 

Come combattere le zanzare tigre? 

- Da aprile a settembre vanno evitati tutti i i possibili accumuli di acqua: eventuali contenitori vanno capovolti o coperti. 

- Sottovasi, piscine per bambini, abbeveratoi ecc. devono essere asciugati almeno una volta alla settimana. 

- I contenitori dell’acqua piovana dovrebbero essere chiusi ermeticamente e aperti solo in caso di pioggia. 

- La zanzara tigre non può svilupparsi in stagni e corsi d’acqua: i pesci e gli anfibi si nutrono infatti delle larve. 

- Le larve della zanzara tigre possono invece svilupparsi anche in fenditure o buchi nei quali si trova dell’acqua: riempire quindi con della sabbia. 


Data: 08/08/2017