LECCO brilla con il TINTORETTO
Dal 6 dicembre al 6 gennaio ben 10mila persone hanno visitato la mostra “Il Tintoretto rivelato”, curata da Giovanni Valagussa e allestita nella sala della fototeca del Palazzo delle Paure di Lecco. C’è tempo fino al 2 febbraio per ammirare il capolavoro "L’Annunciazione del Doge Grimani". L’allestimento dell’esposizione è curato dallo studio di architettura Giorgio Melesi e, studiato per favorire un incontro ‘per gradi all’opera, permette di approfondire tutti i suoi aspetti iconografici e dei loro significati. Come spiega il curatore "L’Annunciazione di Jacopo Tintoretto eseguita per un ignoto committente veneziano e arrivata a metà Settecento nella raccolta del doge Pietro Grimani è un magnifico esempio di un fatto sacro, descritto con raffinata enfasi e eleganti soluzioni pittoriche, tipiche del linguaggio veloce e turbinoso di Tintoretto, ma al tempo stesso di un fatto calato nella quotidianità di un quieto interno domestico. Per dire ancora una volta che la luce, la qualità sottile della presenza divina si manifesta nella normalità attenta delle cose umane”.
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