23/11/2016, 15:57 Le ferrate messe in sicurezza
7 INTERVENTI di messa in sicurezza: - La Via Ferrata del Pizzo Badile Camuno, nella media Val Camonica, nel Comune di Cimbergo, Brescia. Questo percorso, uno di quelli nelle peggiori condizioni in base al censimento del 2015, è stato interamente riattrezzato. - La Via Ferrata “Erminio Arosio” al Corno di Grevo, sita nei Comuni di Saviore dell’Adamello e Fresine in Val dell’Adamè, Valcamonica. I lavori sono stati eseguiti nel tratto che porta in vetta, dove sono stati sostituite parti del cavo metallico. - La Direttissima alla Grignetta, o Grigna Meridionale (segnavia n. 8), tra le montagne più celebri del lecchese. Sono stati svolti diversi, piccoli interventi manutentivi dal Caminetto Pagani fino a Colle Garibaldi e in prossimità del canale della Guglia Angelina. Vecchi cavi di plastica sono stati sostituiti con catene, ancoraggi danneggiati sono stati rimpiazzati da altri nuovi, in alcuni casi sono stati costruiti ex novo tratti attrezzati con catena, come nel caso del Canale Angelina. Infine è stato portato a valle del vecchio materiale dismesso in seguito a precedenti interventi. - La Ferrata dello Scarettone, sulla Grigna Meridionale. Sono stati sostituiti il cavo plastificato vecchio con la catena e alcuni punti di ancoraggio danneggiati. - Sentiero Cecilia, ancora in Grignetta, Lecco. È stata effettuata la manutenzione di un tratto danneggiato. - Canalone Bobbio al Resegone, chiamato anche Sentiero Attrezzato Carlo Villa, in località Piani d’Erna, in provincia di Lecco. La manutenzione alla ferrata ha comportato la sostituzione di parte del cavo metallico e sistemazione dei relativi ancoraggi. (Il Sentiero dei Mughi, situato in provincia di Brescia tra la Val Trompia e il Lago d’Idro, già chiuso perché attrezzato con materiale obsoleto e pericolante, è stato completamentedisarmato. Il materiale sarà portato a valle in attesa di fondi per riattrezzare la ferrata completamente). |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
|