LEGAMBIENTE Bormio: Assemblea 2010
LEGAMBIENTE Bormio: Assemblea 2010

a Bormio, in via Roma 131
presso la Sala della Banca Popolare

ore 17-18 Assemblea 2010
1. Relazione sull’attività svolta dal gruppo di lavoro;
2. Approvazione del bilancio;
3. Elezione nuovo Consiglio;
4. Attività e iniziative 2010;
5. Rapporti con Associazioni, Istituzioni e Operatori locali.

N.B. L'assemblea è aperta, chiunque si qualifichi puo intervenire e fare proposte. 
Il voto sui punti 1, 2, 3  dell’odg è riservato ai soci del Circolo.

ore 18-19 Dibattito


Data: 17/01/2010
 
12/04/2010, 06:47
Resoconto assemblea ordinaria 2010

Nel pomeriggio del 5 aprile 2010 si è svolta l’annuale assemblea ordinaria del nostro Circolo. Erano presenti, tra una ventina di convenuti, il sindaco di Bormio Elisabetta Ferro Tradati, l’AD di SIB spa, e presidente dell’APT locale, Valeriano Giacomelli, un residente di Valfurva  Amos Compagnoni.

L’avvio dei lavori è stato dato da Anna Vantaggi in qualità di decana e socio fondatrice dell’ormai sedecennale Circolo, intitolato al benemerito compianto valtellinese Antonio Cederna. Dopo un sintetico riassunto delle attività svolte durante l’anno trascorso (Giancarlo Ciullini, segretario), peraltro già esposte nel Dossier 2009 diffuso circa un mese fa, e l’esposizione del bilancio 2009 (Lucio Schiantarelli, tesoriere), l’assemblea ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali (consiglieri e presidente). All’unanimità sono stati eletti, per acclamazione, il nuovo presidente (Silvio Mevio, bormino doc, e i consiglieri con i rispettivi compiti peculiari (Vantaggi/educazione; Ciullini/pianificazione territoriale e segreteria;  Brianzoni/comunicazione; Schiantarelli/tesoriere; Luca Matteo Rapallino/economia e finanza,  nuovo socio dichiaratosi molto attento ai problemi ambientali e disponibile a impegnarsi attivamente nel Circolo). Esauriti gli argomenti dedicati alla gestione del Circolo, sotto la conduzione del nuovo presidente si è aperta la discussione sui temi di maggiore attualità riguardanti le attività in corso in Alta Valle, gestite sia da soggetti pubblici che privati.

Un cospicuo contributo informativo è stato dato dal sindaco Elisabetta Ferro Tradati riguardo allo svolgimento delle attività  dell’Amministrazione da lei presieduta. In particolare ha sottolineato: il buon successo ottenuto dal nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani (la differenziata è passata  in breve dal 38% al 58%  con punte del 190% per la plastica); la creazione di 4 punti di bike sharing per incoraggiare l’uso della bicicletta a scapito dell’inquinamento atmosferico e della congestione da traffico automobilistico; il tentativo di far cambiare strategia nel programmare le necessarie opere di messa in sicurezza dei terreni vincolati da rischio idrogeologico, non più tutti sistematicamente da trasformare in aree fabbricabili (specie nella zona Campello), come sempre fatto in passato; l’opposizione a concessioni edilizie richieste per costruire o ampliare “finti” hotel, poi ambiguamente trasformati tout court in seconde case da vendere; la non accettazione  di  privatizzare la distribuzione dell’acqua potabile, opposizione costata un breve (ma poi fortunatamente ritirato) commissariamento prefettizio dello stesso sindaco; la difficoltà di far capire agli attuali progettisti del PGT che questo strumento di piano ha una funzione ben diversa da quella del vecchio PRG: infatti programmare il governo del territorio è una cosa ben più articolata dalla semplice decretazione delle destinazioni d’uso delle singole aree o della meccanica creazione di nuovi assetti infrastrutturali senza aver prima analizzato e preso atto delle pianificazioni in essere e/o in prospettiva di livello extracomunale. E’ indispensabile invece dialogare e confrontarsi, oltre che con i propri cittadini, anche con le amministrazioni limitrofe per elaborare  previsioni di piano con obiettivi  reciprocamente sinergici, condivisi e congrui a quelli di livello sovracomunale; infine, più in generale, il sindaco di Bormio ha sottolineato che i problemi di assetto del territorio di livello superiore, specie quelli legati alla promozione turistica di tipo sostenibile dell’intero comprensorio (ad esempio la qualità dei servizi di trasporto, di accoglienza,  dei beni prodotti in offerta, ecc.), dovrebbero essere affrontati in prima persona dalla Comunità Montana, istituzione che dovrebbe assumersi a pieno titolo questo ruolo  se vorrà ancora mantenere in futuro una ragione di essere.

Ha poi chiesto la parola il rappresentante SIB/APT Valeriano Giacomelli che ha comunicato come le tre aree impiantistiche dell’Alta Valle (S. Caterina/Sobretta, Bormio-Valdisotto/Vallecetta e Valdisotto-Valdidentro/S. Colombano) siano sovradimensionate rispetto alla frequenza turistica corrente. Considera questo deficit di domanda (che si traduce anche in deficit economico) dovuto all’insufficienza o incapacità pubblicitaria praticata dagli operatori turistici locali, malgrado abbiano a disposizione prodotti turistici (gestiti da loro stessi e/o da altri soggetti pubblici o privati collaterali) da “vendere” ottimi o addirittura tra i migliori tra quelli offerti altrove nell’intero arco alpino: quest’ultimo giudizio è stato assai scarsamente condiviso da quasi tutti i presenti. 
Infine è stato ricordato a tutti che nella mattinata del 5 giugno, giornata mondiale dell’ambiente, il nostro Circolo – col patrocinio e il contributo finanziario del Comune di Bormio – organizza per i bambini della scuola elementare di Bormio uno spettacolo teatrale dal titolo “Una scala verso il cielo” interpretato dalla compagnia per ragazzi della Magaluna. A seguire, verrà proiettato per gli studenti della media inferiore e per quelli delle superiori il cortometraggio di Ermanno Olmi “Le rupi del vino” che descrive la coltura della vite in Valtellina.

Giancarlo Ciullini

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10/04/2010, 08:59
Rassegna stampa

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06/04/2010, 06:58
Immagini dellÂ’assemblea del 5 aprile 2010

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05/04/2010, 07:12
ASSEMBLEA

Oltre a farvi gli auguri per la vostra assemblea di oggi, intendo qui fornirvi i (pochi) aggiornamenti disponibili su Valfurva e sui progetti per la compensazione ambientale che dovrebbero rappresentare il risarcimento per il ’danno’, ormai ampiamente riconosciuto in tutte le sedi giudiziarie, cagionato dalla nuova pista e relativo ponte. Le puntate precedenti le conoscete, le scelte fatte le abbiamo condivise, e ci hanno portato a valutare che mantenere il ponte e ottenere opere di compensazione ambientale fosse più utile che fare una battaglia di principio per l’abbattimento della parte di ponte eccedente l’autorizzato. Pure condiviso, universalmente direi, è il giudizio sulla negatività, nel loro complesso, delle opere che attualmente contrassegnano l’ingresso del paese di Santa Caterina. Ahinoi, il ponte non è che una parte del gigantesco ecomostro realizzato con soldi pubblici e che indubbiamente squalifica una località che, senza quegli orrori, avrebbe potuto aspirare a diventare una ’perla’ delle Alpi. Circa le opere compensative, un primo progetto è pronto per essere cantierizzato e speriamo lo sia dopo lo scioglimento della neve in quota. Si tratta di un intervento di rinaturazione di tratti di torrente Frodolfo, in prossimità del ponte stesso e all’imbocco del Paese, per cercare di togliergli la sua attuale somiglianza ad un ’canale’ e renderlo più simile ad un torrente alpino, recuperando tratti di sponda ed effettuando alcune piantagioni arboree e arbustive. Il grosso del progetto invece, quello che davvero ci interessa, è la rinaturazione della piana alluvionale formata dalla confluenza Gavia-Frodolfo, ove attualmente sono presenti attività piuttosto disordinate di prelievo, lavorazione e accumulo degli inerti. Attività peraltro necessarie a garantire l’asporto dei grandi quantitativi di solidi portati a valle dai due torrenti, a tutela dell’abitato di Santa Caterina. L’attività di prelievo inerti dovrà per questo continuare, ma quella di deposito e lavorazione dovrà essere trasferita altrove. In questo momento l’ipotesi è di trasferirla a valle, a ridosso di un altro sito di lavorazione inerti presente a Uzza, o addirittura in Val Pola. In ogni caso il PGT di Valfurva dovrebbe stralciare l’area produttiva a Santa Caterina e collocarla altrove, così da permettere di ripristinare la naturalità della piana, ove sono previsti interventi di risagomatura dell’alveo per ripristinarne gli andamenti sinuosi e riattivare meandri e rami secondari, lo smantellamento di alcuni argini, la realizzazione di un percorso di visita, il ripristino della vegetazione. Purtroppo, al momento, tutto quanto è bloccato dal mancato pronunciamento della Soprintendenza, che deve concedere il suo assenso ma che non ha mai ritenuto di mandare propri delegati alle conferenze di servizi per l’approvazione del progetto. Si tratta di una situazione particolarmente odiosa poichè il giudizio della Soprintendenza in merito alla accettabilità paesistica degli interventi è indispensabile per operare ed inoltre, ne siamo sicuri, permetterebbe anche di migliorare il progetto attraverso le sue osservazioni. Se la soprintendenza non si esprimerà a breve, ciò finirebbe per provocare una situazione di stallo che metterebbe in difficoltà tutti, ma che soprattutto non impedirebbe che, negli anni, altri progetti di manomissione e artificializzazione del torrente procedano e producano danni (e del resto alcuni sono stati già autorizzati e realizzati) perchè non richiedono il giudizio della soprintendenza, mentre la rinaturazione, che lo richiede, resta ferma sebbene già finanziata. La cosa è particolarmente seccante perchè per noi partecipare alla conferenze di servizi è una attività di puro volontariato, poichè come ben sapete su tutta la vicenda mondiali abbiamo speso molti soldi in legali e spese varie senza contare le centinaie di giornate di lavoro volontario dedicato, mentre abbiamo sempre rifiutato di ricevere anche solo un euro (nonostante le frequenti e odiose insinuazioni che sono girate in valle); mentre i funzionari della Soprintendenza questa attività la svolgono per dovere d’ufficio e devono solo fare lo sforzo di aprire il progetto e dire se per loro va bene.Vi auguro una assemblea fruttuosa e una serena discussione.

Damiano di Simine
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28/03/2010, 15:14
Assemblea 2010 Legambiente Circolo di Bormio

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19/02/2010, 16:56
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