Legambiente, Circolo di Bormio, assemblea 2011
Riflessioni ai margini dell’assemblea 2011 Gli avvenimenti accaduti nel mondo, dalla Pasqua dello scorso anno ad oggi, sono stati numerosi, di vario tipo, complessi. Riguardano questioni locali, nazionali, mondiali che, più o meno direttamente, ci hanno toccato e ci toccano tuttora inducendoci a riflettere con serietà e modestia. Alcune personali riflessioni: 1. a livello mondiale. Due terremoti, disastrosi per danni e morti, Haiti e Giappone, e il mastodontico inquinamento del Golfo del Messico per l’esplosione di una piattaforma di estrazione petrolifera. Questi sono stati i più famosi eventi che hanno dimostrato livelli di responsabilità molto scarsi e preoccupanti in chi era preposto al governo di quei territori: -- nel primo caso, il mondo ha potuto capire quanto colpevole e poco lungimirante sia stata (in analogia al 2009 a l’Aquila in Abruzzo) la mancata o insufficiente volontà di applicare tecnologie edilizie antisismiche adatte a salvaguardare vecchi edifici o a preservare quelli di nuova costruzione; -- in quello giapponese, al cataclisma naturale si è aggiunta la catastrofe tecnologica, ancora fuori controllo degli stessi tecnici ideatori della centrale nucleare. Le pericolosissime conseguenze per l’intero pianeta dimostrano con quanta superficialità, legata a interessi ristretti, spesso agiscano coloro che hanno il potere di decidere; -- lo sversamento petrolifero del Golfo del Messico è frutto anch’esso di questo tipo di superficialità, capace perfino di trascurare gli imprevisti sempre possibili. 2. a livello nazionale: In una situazione politica nazionale sempre più confusa, contraddittoria, litigiosa è difficile riflettere con serenità. Tuttavia si riesce ancora a riflettere con chiarezza su come continui ad essere sottovalutato - da ogni livello di potere – il bene comune di ogni tipo di risorsa ambientale. -- prima riflessione: l’inconcepibile smembramento del Parco dello Stelvio, che l’attuale governo ha “regalato” il 22 dicembre scorso al deputato altoatesino della provincia di Bolzano affinché votasse la fiducia al governo stesso. Un poco conforta il fatto che il relativo decreto di attuazione non sia stato per ora firmato dal Presidente Napolitano perché ancora attende dal governo le risposte alle sue richieste di chiarimento sull’ obbligo legislativo di preservare l’unitarietà del Parco. Le molteplici e belle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia ci aumentano questo conforto; -- seconda: l’ambiguo tentativo di non far svolgere in giugno i referendum contrari a costruire centrali nucleari in Italia e a rendere privata la distribuzione dell’acqua - tentativo fatto per ottenere una insufficiente affluenza di votanti al terzo referendum rimasto, quello sul legittimo impedimento del premier, rendendone così non valido qualsiasi esito – è un modo sconcertante per impedire che tutti i cittadini esprimano democraticamente la loro volontà; 3. a livello locale. In due comuni dell’Alta Valle si terranno a breve le elezioni amministrative. A Bormio, dopo un anno di commissariamento governativo. Va ricordato, come sempre, che Legambiente NON è un partito politico: al suo interno convivono molteplici pensieri e posizioni culturali diverse, purchè ogni socio si impegni a rispettare e a far rispettare l’ambiente nel suo complesso ed a promuovere l’uso e lo sviluppo ambientalmente sostenibile di ogni territorio. Per queste ragioni Legambiente non dà alcuna indicazione di voto. Si permette di suggerire a tutti di andare a votare con coscienza e responsabilità individuale, sopratutto con la consapevolezza di dare il proprio voto a un concittadino onesto, materialmente e intellettualmente. Ricordandosi che amministrare onestamente la cosa pubblica vuol dire essenzialmente fare solo il bene comune! Forse a Bormio non è così semplice farlo, specie osservando che in questi giorni la magistratura ha chiamato a rispondere sul loro operato degli ultimi anni molti amministratori pubblici ed operatori privati. Oppure ricordando anche che l’ultimo sindaco è stato fatto cadere dalla sua stessa maggioranza perché non assecondava le voglie degli speculatori immobiliari trasformando in aree edificabili molti terreni destinati ad altri usi. Ma sarà più semplice ottenere buoni risultato se ogni cittadino estenderà il suo impegno civile oltre il semplice atto del voto, ovvero col proprio razionale agire quotidiano. Ricordandosi infine – ma con l’augurio che mai si raggiungano questi limiti estremi - del recente tragico assassinio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, vero eroe della società civile al quale proponiamo di dedicare, con un applauso, questa assemblea. Anna e Giancarlo Ciullini Bormio, 25 aprile 2011 (seguira' verbale dell'assemblea)
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