Legambiente: ELEZIONI Comunali Bormio 2011
Il nostro commento ai programmi si riferisce ai temi che maggiormente stanno a cuore di Legambiente, non avendo noi la presunzione di voler giudicare argomenti che non ci sono propri. Un’osservazione generale (purtroppo negativa) si può applicare a tutti i programmi sottoposti al corpo elettorale di Bormio: manca completamente un forte cenno all’aggregazione funzionale con i territori limitrofi che avrebbe avuto la finalità di armonizzare quelle scelte su temi con una importante ricaduta sovracomunale (es PGT, trasporto pubblico e viabilità, servizi sociali, ecc.). Se ne trova, è vero, qua e là un cenno, anche se appare più doveroso e di maniera, che sentito: la strategia comprensoriale dovrebbe invece permeare tutti i temi ed andare ben oltre generiche affermazioni. Il concepire il comune di Bormio come un continuo con i comuni vicini dovrebbe essere il minimo comun denominatore per la gestione di temi che non hanno confini precisi. Come si può pensare infatti ad un PGT che voglia essere rispettoso del territorio, se nel comune adiacente si persegue invece un intenso sviluppo edilizio di seconde case? E, se ciò non bastasse, è da rilevare l’arretratezza di una così miope e circoscritta visione della pianificazione (territoriale e sociale): l’intervento amministrativo sulle dinamiche che riguardino ambiente e società che non si allargano “oltre le mura” sono ormai superati e segnati dal tempo, per nulla proiettati al futuro e destinati a produrre gravi danni, come fu all’epoca delle opere per i Mondiali 2005, nate senza alcun progetto strategico territoriale. Alcuni punti dei programmi risultano poi di grande appeal, ma di difficile realizzazione pratica per motivi normativi, altri piuttosto vaghi e potenzialmente portatori di sgradevoli novità se non esplicitamente spiegati (“rifunzionalizzazione dell’ex ospedale”?, rafforzamento area pentagono?, riqualificazione area ex funivia del Ciuk?, “stop a certe opere pubbliche”?). Quando su argomenti di questa portata, si evita di essere più precisi, sorge lecitamente qualsiasi dubbio..... Abbiamo apprezzato il programma relativo a viabilità e vivibilità della lista Occhi, che tace tuttavia sul futuro sviluppo del trasporto pubblico. Su quest’ultimo punto invece, si sofferma lodevolmente Comunità Bormina anche se, a nostro parere, con proposte efficaci come slogan, ma poco praticabili da un punto di vista economico e non inserite in un progetto comprensoriale. Vaghi e inconsistenti i programmi riguardanti agricoltura, assenti gli accenni all’ambiente (se si esclude il tema della raccolta rifiuti), oniriche o mancanti le proposte su energie alternative. Non troviamo alcun accenno al sostegno da parte del Comune ai soggetti diversamente abili o in difficoltà, scarsi i temi riguardanti consistenti strategie per trattenere la popolazione (e i giovani) senza ricorrere al consumo di territorio anche in aree protette. Ci saremmo infine quanto meno attesi un cenno alla sostenibilità ambientale e sociale dei programmi di sviluppo, in modo particolare di quello turistico e delle attività produttive. Non ve ne è traccia. Biasimevole e deludente, perchè i viaggiatori più evoluti, i giovani, le persone dotate di cultura e sensibilità sono molto attratte dalle località dove si presta attenzione ai temi del turismo sostenibile. A nostro parere si tratta quindi di programmi poco proiettati verso il futuro, culturalmente poveri e privi di una approfondita analisi della situazione attuale che vada al di là della superficie. Concludendo, appare limitatissimo o assente l’ interesse per l’ambiente che non trova, in questa tornata elettorale, neanche una menzione "sulla carta". Uno sguardo preliminare a ciò che avviene fuori dalle porte di casa e al di là dei confini (di Stato e non) avrebbe giovato a tutti.
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