09/10/2023, 13:16 Evento culturale di rilevo
(di Emmer) Lettere della Svizzera alla Valposchiavo è una splendida realtà culturale nata da un’idea di Begoña Feijoo Fariña, anche direttrice artistica, che ha saputo coagulare intorno a sé le figure giuste per organizzare in una valle alpina un po’isolata un evento che assume diverse valenze, a cominciare dalla presenza delle quattro lingue della Confederazione Elvetica, per continuare con la statura degli autori invitati, con lo spessore di temi e sottotemi, per finire con il coinvolgimento delle realtà socio.economiche presenti sul territorio . Il filo conduttore di quest’anno era l’essere in bilico, sospesi come lo è la contemporaneità e come molta letteratura, come i personaggi di molti racconti colti nel momento di una scelta che darà una significativa svolta narrativa alla storia. Protagonista di questa edizione è stato Frederick Pajac, pluripremiato autore di lingua francese che è sì scrittore ma anche artista con disegni a china che corredano tutti i suoi libri, ma anche filosofo e divulgatore, inventore di un genere letterario che non può essere etichettato perchè non è romanzo, non saggio e nemmeno biografia, né graphic novel, anche se le sue immagini raccontano. Il festival ha anche organizzato una mostra dei disegni di Pajac ( Poschiavo, galleria PGI, fino al 15 ottobre, aperta tutti i pomeriggi tranne il lunedì). L’inaugurazione, venerdì sera, è stata impreziosita da una performance con lettura scenica dell’attrice Ledwina Costantini e da improvvisazioni su poesie svizzere di Marta Berther al basso. Tutti gli autori hanno dialogato con un intellettuale e con il pubblico su temi come l’incertezza, l’ostinazione, la libertà, il ruolo della letteratura contenuti nel loro lavoro. Tutto questo ai piedi del Bernina, in un paese di 3500 abitanti. |
Emmer
Autore dal 14/05/2009
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