"Faremo sicuramente il referendum per l’autonomia entro quest’anno, oggi sentirò il presidente Zaia e domani annuncerò la data: sarà a ottobre. Abbiamo già fatto la gara per il sistema elettronico di voto, ora ci sono diverse procedure da attivare e un cronoprogramma. Oggi definirò gli ultimi dettagli e domani in Giunta regionale, che terremo a Bergamo, annuncerò la data".
"Siamo arrivati ad un punto che attende di avere una risposta chiara da questo Governo":
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
02/04/2019, 12:17
Continuano gli incontri
Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana: "Domani i governatori delle Regioni incontreranno il ministro per l’Autonomia, Erika Stefani". L’obiettivo è quello di compiere un ulteriore passo avanti. Va, inoltre sottolineato, che quasi tutte le Regioni hanno già chiesto o anticipato di voler ottenere l’autonomia. Credo, anche per questo, sia utile e necessario confrontarci, esprimere dubbi e incertezze, se qualcuno ne ha, e cercare di essere più chiari nel determinare cosa si intenda per autonomia". "E’ un’occasione per sgomberare il campo dalle false notizie e dagli allarmismi nel percorso verso l’autonomia".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
22/02/2019, 09:50
"No ad accordi al ribasso"
Attilio Fontana: "Il percorso sull’Autonomia va concluso bene e in tempi brevi, in stile lombardo, insomma. Dobbiamo dare una risposta non più rinviabile ai nostri cittadini che si sono espressi in un referendum. Siamo per un dibattito vero e nei contenuti, non siamo per inseguire fake news e mal di pancia tardivi. Dopo nove mesi di lavoro serio in accordo con il Ministro Erika Stefani, non accetteremo accordi al ribasso".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
16/02/2019, 10:23
Un altro passo è stato fatto
Il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana commenta l’eisto del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio: "Il lavoro, svolto con professionalità e grande impegno da tutte le parti chiamate in causa, ha prodotto un nuovo e importante risultato. La chiusura della fase tecnica con il passaggio nel Consiglio dei Ministri segna un momento molto importante per chi, come i lombardi, ha sempre creduto nell’autonomia. A rendere poi, ancor più forte, il proseguio del nostro percorso sono le parole del ministro Stefani quando fa sapere che sull’impianto e sulla parte finanziaria delle intese c’è l’ok del Ministero dell’Economia. Vietato abbassare la guardia, ma da stasera possiamo guardare con ancor pi? ottimismo a una Lombardia che possa godere di tutti i benefici derivati dall’entrata in vigore della autonomia".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
16/01/2019, 10:43
"Vicini a svolta epocale"
Ieri il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato, all’unanimità, la mozione a sostegno della richiesta di Autonomia da parte della Regione.
L’intervento in Aula del presidente Attilio Fontana: "Con questa votazione il Consiglio regionale ha dimostrato di saper fare buona politica. Ha lanciato un messaggio che credo non potrà restare inascoltato da chi dovrà prendere le prossime decisioni. Ringrazio tutto il consiglio per aver dato una parola di definitività sulla volontà del popolo lombardo di chiedere l’Autonomia. Un’Autonomia - ha concluso Fontana - che sarà una modifica epocale nella storia del nostro Paese e che lo farà diventare moderno e gli farà riacquistare quella dignità e forza che negli ultimi anni si è un po’ offuscata".
Il commento del vicepresidente Fabrizio Sala: "La Lombardia cresce ai ritmi delle regioni più competitive d’Europa e ha tutte le carte in regola per diventare un laboratorio di Autonomia, luogo ideale per sperimentare l’innovazione a tutti i livelli. L’Autonomia deve aiutarci a liberare pienamente queste potenzialità, per esercitare non una minore, ma una maggiore responsabilità verso l’intero Paese. L’istruzione universitaria, la ricerca scientifica e l’innovazione, materie che seguo direttamente in Giunta, sono - ha proseguito il vicepresidente Sala - politiche su cui la Regione vanta un certo numero di competenze e sono voci decisive della competitività dell’economia e dello sviluppo sociale. Per questo è indispensabile maggiore Autonomia anche in questi ambiti.
Circa 1 miliardo di euro di risorse aggiuntive - ha concluso - possono essere apportate al sistema lombardo della ricerca proprio dall’Europa, per fare ciò tuttavia è necessario avere mano libera da vincoli amministrativi e
burocratici imposti dallo Stato".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
27/11/2018, 10:07
GALLI: "Il traguardo si avvicina"
Stefano Bruno Galli, assessore della Regione Lombardia all’Autonomia e alla Cultura commenta le dichiarazioni di Salvini: "Grazie al ministro Salvini per aver ribadito il suo impegno a rispettare i tempi stabiliti per il passaggio in Consiglio dei ministri dell’intesa sull’autonomia della Lombardia nel breve volgere di tre settimane. Regione Lombardia è pronta, il testo dell’intesa con i tecnici del Ministero delle Regioni, a seguito degli opportuni e necessari confronti con i tecnici dei Dicasteri interessati, è stato perfezionato e chiuso. Adesso la palla è nella metà campo del Governo. Il presidente del Consiglio faccia le sue valutazioni con i ministri coinvolti e porti entro un mese in Consiglio dei ministri la nostra intesa nella sua versione finale - conclude Galli -. La Lombardia vuole partire dal 2019 con la concreta attuazione delle maggiori forme di autonomia, cioé con la gestione delle competenze che abbiamo chiesto e che dovranno essere coperte dalle risorse economiche necessarie. Il traguardo si avvicina".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
26/11/2018, 11:38
AUTONOMIA: i Governatori scrivono a CONTE
"Tempi rapidi e certi, per arrivare alla redazione dei conseguenti Disegni di legge sui quali sarà chiamato ad esprimersi il Parlamento". La richiesta, riferita al raggiungimento dell’Autonomia, è rivolta - con una lettera congiunta inviata oggi a Palazzo Chigi - dai presidenti di Regione Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Attilio Fontana (Lombardia) e Luca Zaia (Veneto) al presidente del Consiglio Giuseppe Conte:
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
10/11/2017, 10:10
Aggiornamento
Oggi Maroni: "La nostra intenzione è di concludere positivamente l’accordo entro la fine della legislatura. Non sarà facile, non mi illudo, perché le nostre richieste sono tante e molto ambiziose, ma devo riconoscere che ho trovato da parte del Governo la disponibilità.
Non vogliono buttare la palla in tribuna, vogliono concludere: ci sono tutte le condizioni per fare veramente un lavoro eccellente. Se non ce la faremo prima, manderemo al prossimo Parlamento e, più autonomisti e federalisti ci saranno, tanto meglio. Con la fine della legislatura termina il governo - ha proseguito - e, poiché devo fare l’accordo con il Governo, occorre un Governo che ci sia, per questo l’obiettivo è concludere entro la fine della legislatura, per consentire poi al prossimo Parlamento di approvare la legge.
Sarebbe la prima volta e credo che sarebbe utile anche per tutte le altre Regioni. Mi auguro che arrivi presto anche il Veneto. Noto poi interesse da parte della Liguria, per esempio, e anche di qualche Regione del Sud: con i nostri referendum abbiamo messo in moto un meccanismo che sta davvero cambiano il rapporto tra il centro e le Regioni virtuose, senza penalizzare quelle meno virtuose, ma aiutandole a fare meglio. Questo è l’obiettivo ambizioso della nostra iniziativa e spero di poterlo raggiungere".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
24/10/2017, 09:49
Cosa accadrà?
Zaia vuole lo Statuto Speciale, Maroni no:
"Il nostro quesito non prevede lo statuto speciale, quindi, anche volendo, non potrei intraprendere questo percorso. Rispetto ovviamente le scelte di Zaia e lo sosterrò in questa sua iniziativa, vedremo se riusciremo a fare una trattativa comune, perché mi pare che il Governo abbia già detto che non è disponibile a discutere sullo Statuto Speciale".
OGGI IN CONSIGLIO PARTE LA NUOVA STRADA: "Noi partiamo oggi in Consiglio regionale con la nuova strada, che è quella di fare una risoluzione per dare attuazione agli articoli 116 e 117, perché questo dice il nostro quesito referendario e siamo vincolati a quello, ovviamente - ha spiegato il presidente -. Anche a me piacerebbe avere la Lombardia a Statuto Speciale, ma il nostro quesito dice un’altra cosa e io mi attengo a quello".
TERZA VIA: "Noi parliamo di ’Specialità della Regione’, non di ’Statuto Speciale’, ma di ’Lombardia Speciale’, è la cosa su cui voglio insistere, perché è una terza via tra la Regione a Statuto Ordinario e la Regione a Statuto Speciale: una ’via lombarda’. Se la Lombardia venisse riconosciuta come ’Regione Speciale’, potrebbe avere comunque grandi benefici, anche senza diventare una Regione a Statuto Speciale, perché questo richiederebbe una modifica costituzionale".
“Zaia fa benissimo a fare quello che fa e gli auguro davvero che il Veneto diventi una Regione a Statuto Speciale, ci siamo sentiti e gli ho detto che la nostra è una strada diversa, ma non è una critica, è la realtà, il nostro quesito è una specie di manifesto, che parla di ’Lombardia Speciale’, nel quadro dell’Unità nazionale e cita gli articoli della Costituzione, il loro è diverso".
PERCORSO ISTITUZIONALE CON SQUADRA CHE RAPPRESENTI LA LOMBARDIA: "Oggi in Consiglio regionale dirò che faremo una serie di incontri con gli stakeholder e gli Enti locali, ho già sentito il presidenti Brivio e Mottinelli, ci vedremo non appena sarà depositata in Consiglio regionale la risoluzione di attuazione e verrà indicata da loro una delegazione: voglio andare a trattare con una squadra, perché non intendo fare io da solo con Gentiloni o il Governo la trattativa, ma di organizzare un percorso istituzionale, molto dettagliato, con tavoli tematici su macroaree, che raggruppino le materie. Dovremo quindi costituire una squadra che rappresenti la Lombardia è cominciamo oggi".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
23/10/2017, 09:15
Lombardia ferma al 40%
In Lombardia ha votato il 38,34% mentre in Veneto è stato un plebiscito: il 57,2% chiede a gran voce l’autonomia. Il governatore della Lombardia sottolinea che non c’è alcuna gara con Zaia, e occorre ora unire le forze per quella che definisce “la battaglia del secolo”. Il 95,6% dei votanti si è espresso con un "sì".
Maroni: "Hanno votato 3.022.017 lombardi, domani comincia la partita".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
17/07/2017, 14:03
Road map per evitare incidente diplomatico
MARONI: "Siamo ottimisti e fiduciosi: si farà, naturalmente, stiamo sollecitando il Ministero perché faccia quello che in altre occasioni ha fatto. Noi siamo disponibili, naturalmente e confido nei prossimi giorni si raggiunga un accordo, spero prima del 24 luglio perché quel giorno ci sarà la firma del contratto con la società che fornirà le apparecchiature elettroniche per il voto elettronico, che verrà fatto in tutte le sezioni, con una copertura del 100 per cento. Confidiamo nell’azione incessante e molto determinata di Gianni Fava, per riuscire a fare quello che normalmente si fa in questi casi, dato che è tutto sempre più complicato per quanto riguarda la Regione Lombardia da parte di Roma".
FAVA:"Cercheremo di avere una road map abbastanza netta già entro oggi, al massimo domani mattina, per evidenti ragioni: sarebbe infatti quanto meno spiacevole domani mattina, in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Valtellina, in Lombardia, non avere sostanzialmente risolto la questione che ci impone un rapporto convenzionale con il Ministero e che deve semplicemente essere sottoscritto. Ormai siamo arrivati al dunque e penso che i tempi possano essere anche più rapidi di quelli auspicati dal presidente Maroni, dato che si tratta di aspetti tecnici. Poi c’è una questione politica aperta, che noi vogliamo risolvere prima che si crei un incidente diplomatico specifico".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
12/07/2017, 12:45
Fava e preoccupazioni
Maroni: "Da oggi l’assessore Gianni Fava si prenderà in carico il rapporto con il Governo, cioè con i Ministeri dell’Interno, dell’Istruzione e della Difesa, per garantire che i tempi siano rispettati e per garantire che il referendum si faccia secondo le modalità che abbiamo previsto. C’è qualche preoccupazione, perché non è ancora stato approvato dal Ministero il Protocollo d’intesa per la gestione tecnica del referendum. Ho quindi voluto adottare lo schema, che già’ abbiamo sperimentato con successo per risolvere la questione del lungolago di Como, di dare incarico a un assessore di coordinare l’azione della Regione".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
11/07/2017, 16:20
Incontro con il ministro Minniti
Maroni ha incontrato questa mattina a Roma il ministro dell’Interno Minniti: "C’è un accordo di collaborazione previsto dalla legge tra Governo e Regione Lombardia per lo svolgimento del referendum: riguarda le schede elettorali, le liste. C’erano da affrontare alcune questioni tecniche, che abbiamo definito e risolto. Ora si procederà alla redazione del testo di accordo tra Regione Lombardia e Ministero dell’Interno. Non ci sono problemi di alcun tipo".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
12/06/2017, 09:23
Maroni su Twitter
"Voglio lo Statuto speciale, significa 54 miliardi in più".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
16/05/2017, 08:24
"Ciascuno faccia la propria parte"
Maroni: "Per me la data del 22 ottobre è uno spartiacque: se il referendum avrà successo, se riusciremo a portare tanta gente a votare, cambierà il mondo, anche dal punto di vista delle alleanze, non solo in Lombardia ma anche a Roma: ci sarà l’effetto contrario, la Lombardia e il Veneto decideranno le future alleanze. Mi aspetto ovviamente che sul referendum ciascuno faccia la propria parte".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
28/04/2017, 11:20
Aggiornamento
Maroni: "Entro fine maggio si concluderà la procedura dei passaggi tecnici necessari per arrivare al referendum sull’Autonomia della Lombardia, poi ci sarà la firma del mio decreto che lo indice ufficialmente. E quale data migliore per firmarlo che la festa della Lombardia? Il 29 maggio, a Cremona, dove la celebreremo ufficialmente, sottoscriverò l’atto che indice la consultazione del 22 ottobre".
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
21/04/2017, 15:15
La data: il 22 ottobre
"Mi Aappello a buon senso nostri cittadini, chi voterebbe No? Parte dei 53 miliardi di nostre tasse aiuterà chi ha Bisogno":