28/09/2010, 14:59 BONATA: A VOLTE ILLUMINANDO MENO CI SI VEDE DI PIÚ
Il meeting promosso da Illumjna, “Lux Intelligenti Pauca” ha richiamato questa mattina nella sala convegni del Protopolo una quarantina di utenti. Al tavolo dei relatori si sono alternati Franco Rama (presidente degli astronomi valtellinesi e rappresentante regionale di Cielo Buio), Andrea Mutti del CESTEC (l’organo di Regione Lombardia che opera per diffondere una cultura dell’innovazione e promuovere una particolare attenzione sull’utilizzo dell’energia e sul rispetto ambientale), Michela Chiogna (ricercatrice presso il dipartimento di Ingegneria ambientale di Trento) e Diego Bonata (storico past-president dell’associazione Cielo Buio e demiurgo dei principali interventi legislativi in materia). Ha introdotto i lavori Stefano Besseghini, Amministratore Delegato di Politec: “Inquinamento luminoso e risparmio energetico sono temi caldi che toccano sia il privato, sia la pubblica amministrazione. Per questo abbiamo subito sposato la proposta fattaci da un nostro associato, Marco Bianchi di Illumjna. Si sono invitati relatori autorevoli e abbiamo impostato la giornata su due filoni: un primo maggiormente divulgativo e un secondo di approfondimento più mirato al richiamo dei principi base dell’illuminotecnica e delle buone pratiche per la realizzazione d’interventi che siano efficienti e, nel contempo, meno impattanti”. Entrando nei dettagli, Besseghini ha spiegato che “Lux Intelligenti Pauca non vuole essere una sorta di lezione accademica, ma un confronto tra addetti ai lavori”. Il presidente degli astronomi valtellinesi Franco Rama è entrato nel vivo della questione puntualizzando cosa si intende per inquinamento luminoso e ha puntato il dito su come la tecnologia LED (light emitting diodes) abbia attualmente delle lacune troppo spesso sottovalutate: “Luci troppo bianche provocano effetti negativi di alterazione metabolica, affaticamento visivo e perdita dei dettagli. Problemi non di poco conto sia per la sicurezza stradale, sia per l’impatto ambientale. In molti definiscono i LED come le sorgenti del futuro… potrebbero esserlo, ma nel futuro. Ciò che voglio dire è che noi di Cielo Buio riteniamo che tale tecnologia abbia buone potenzialità, ma che per il momento non sia ancora matura per un utilizzo ad ampio raggio”. Rama ha anche fattoo alcuni esempi: “In giro si vedono troppi esempi di illuminazioni errate che determinano problematiche serie come abbagliamento, disturbi di sonno e umore, miopia nei bambini, alterazione nel sistema della melatonina e quindi maggiore possibilità nell’insorgenza di tumori. Non solo, la perdita di dettagli ci priva della visione stellare e di tutto quel bagaglio culturale dell’osservazione degli astri di cui i nostri avi hanno goduto”. L’esigenza di stilare chiari Piani di Illuminazione comunali e le normative che regolano questo ambito sono state illustrate da Andrea Mutti: “La legge di riferimento in materia, per la nostra regione, è la 17 del 2000. Una legge che forse necessita di alcuni aggiornamenti, ma che per diverso tempo ha dettato le linee guida da seguire e che è stata presa ad esempio sia da diverse regioni italiane, sia da stati esteri. Tale legge ha introdotto l’obbligatorietà del progetto illuminotecnico e la formazione di personale qualificato alla certificazione dei dati fotometrici degli apparecchi utilizzati. Ma più importante ancora, ha cominciato a sensibilizzare gli amministratori pubblici sulla tematica dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico. Stilando un bilancio di questi primi 10 anni, direi che è decisamente positivo». Entrando nei dettagli, Mutti ha proseguito: «Le spese che riguardano la pubblica illuminazione riguardano una grossa percentuale nei risicati budget dei piccoli comuni. Cercare di ottimizzarle è quanto mai importante. Devo dire però che, in provincia di Sondrio, la questione è sentita. A dirlo sono i progetti giunti in regione per la richiesta di accesso al bando del 2008 nato per finanziare progetti volti alla riduzione dei punti luce, all’introduzione di apparecchi efficienti e alla sensibile riduzione degli effetti inquinanti. Ebbene, delle 273 domande pervenute, 27 provenivano dalla vostra provincia e ben 19 sono state ammesse al finanziamento". (Nelle foto Besseghini, Rama e Mutti) |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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