Nelle localita ' note nel segno dell'ecologia
Il romanzo “Nelle località note”, scritto da Danilo Rocca a fine anni ’90 ed edito da Ad Est dell’Equatore sta per tornare al centro di un ciclo di incontri divulgativi. Nel corso delle presentazioni si affrontano tematiche legate ai nuovi climi, agli stili di vita, all’affermarsi di una cultura ecologista nuova. Il punto di vista dell’editore di Ad Est dell’Equatore, Carlo Ziviello: "Con l’ambiente tornato protagonista e il cambiamento climatico tra gli argomenti, letteralmente, più caldi per l’attenzione globale, è essenziale ascoltare anche la voce di chi della sostenibilità ha fatto da tempo uno stile di vita e una pratica da seguire con dedizione. Danilo Rocca è un giornalista ed editor che ha vissuto a lungo a Milano lavorando per Garzanti, per il gruppo Rcs-Fabbri, per primarie emittenti regionali prima di lasciare la città a metà degli anni ’90. Allontanarsi dalla grande città riveste per Rocca anche un altro significato: appassionato da sempre di tematiche ecologiste, ha fatto sì che queste diventassero più di una semplice passione. Lasciando che il proprio vivere quotidiano si orientasse naturalmente verso criteri di sostenibilità ambientale ma soprattutto umana, di relazioni con le persone e con il mondo circostante. Lontano dalle mode, il suo attaccamento sincero verso il territorio, il vivere di buone pratiche applicate al concreto lo ha spinto ad occuparsi di comunità resilienti, di economia agraria e rurale, dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla vita delle persone, di sviluppo sociale e di cronache di territorio. Intervista e lavora con i maggiori protagonisti della cultura green e agroambientale lombarda. Si occupa per La Provincia di Sondrio di reportage dai luoghi dove lo scontro è materialmente tra uomo e conseguenze del clima". «Questa visione delle cose si ritrova nel suo romanzo d’esordio, Nelle località note, da noi rilanciato nel 2018. Protagoniste nel libro sono le città frastornate dal grande caldo, che rende più faticoso fare tutto, o i quartieri urbani sorpresi da temporali che schiantano, che portano fiumi d’acqua. Le condizioni nuove e il clima in mutazione colpiscono come flagelli chi vive e lavora ai ritmi veloci della città, nel quadro produttivo sfiorito e delle economie al crepuscolo di fine millennio. È un quadro di crisi, prefigurata nella Milano degli anni ‘90. Per fortuna l’alternativa c’è. Il protagonista, dopo tante peripezie, decide di spostarsi. Non troppo lontano. Lo stile resiliente cittadino viene buono anche per vivere in una località di lago. Nell’esito del romanzo, la soluzione è lo stacco, l’abbandono dinamico della metropoli, della carriera, in direzione di luoghi altri, per un viaggio aperto e segnato da incognite, in direzione di un abitare più sostenibile e faticoso, più raccolto e sobrio, con più spiragli e più rivolto alla vita e all’ambiente». (Danilo Rocca, 57 anni vive e lavora ormai da oltre vent’anni in un contesto di bassa montagna; come un novello Dino Buzzati svolge la sua attività professionale in modo articolato, è giornalista e scrittore, e realizza tavole grafiche, che arricchiscono anche il suo romanzo, Nelle località note).
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