Nell’AQST i comuni dell’Alta Valtellina. 160milioni in vista
Nell’AQST i comuni dell’Alta Valtellina. 160milioni in vista

“Grazie all’inserimento nell’Aqst i comuni dell’Alta Valle potranno partecipare con punteggi più alti ai bandi delle due Province autonome che scadono a fine mese. Gli investimenti sul territorio dell’Alta Valle avranno positive ricadute anche sul resto della Provincia dimostrando, nei fatti, l’importanza del federalismo fiscale”.

Questa la conclusione di questa mattina del presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori e dell’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Giulio De Capitani, nella sua veste di presidente del comitato di coordinamento dell’AQST (Accordo quadro di sviluppo territoriale) di Sondrio.

Una mattinata che è entrata nel vivo con la ratifica dell’inserimento nell’AQST dei comuni confinanti con le Province autonome di Trento e Bolzano. Una “prima possibilità di applicare i decreti attuativi del federalismo fiscale interesserà i comuni dell’Alta Valle in provincia di Sondrio”, come ha enfatizzato De Capitani all’interno di Palazzo Muzio, perché “in applicazione del federalismo fiscale ai comuni confinanti con le Province autonome di Trento e Bolzano, facendo parte dell’AQST, sarà assegnato un punteggio maggiore nei bandi per investimenti sul territorio, investimenti che mitigheranno le differenze tra realtà delle Province autonome e comuni lombardi”. Sul piatto, in due annualità da 40 milioni ciascuna per ognuna delle due Province autonome, una torta da 160 milioni di euro.

All’attuazione operativa della richiesta dei fondi partecipa, per Regione Lombardia, il delegato per la montagna del presidente Roberto Formigoni, Roberto Baitieri (Nella foto).


Data: 27/06/2011