15/01/2012, 10:54 L’incontro in Regione Lombardia
Entro il 25 febbraio, arriverà una proposta indirizzata al Governo e al Parlamento, che chiede di tener conto dell’opportunità “di tagliare drasticamente i costi, di aumentare l’efficienza, ma anche di garantire il governo del territorio”. Questa la sintesi dell’incontro con le Province che si è tenuto il 13 gennaio a Milano, presieduto dal presidente Roberto Formigoni e dall’assessore al Bilancio, Finanze e Rapporti istituzionali Romano Colozzi. Presenti i presidenti delle Province di Como, Brescia, Lodi, Monza e Brianza, Sondrio, Bergamo, Cremona, Mantova e Pavia, rispettivamente: Leonardo Carioni, Daniele Molgora, Pietro Foroni, Dario Allevi, Massimo Sertori, Ettore Pirovano, Massimiliano Salini, Alessandro Pastacci e Daniele Bosone. Presenti, per la Provincia di Lecco e quella di Varese, rispettivamente, l’assessore all’Ambiente, Caccia e Pesca Carlo Signorelli e il vicepresidente Gianfranco Bottini. Ha partecipato al Tavolo anche il presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida. L’intervento di Formigoni: LEGGE NAZIONALE TROPPO FRETTOLOSA - “L’articolo 23 della legge 214 - ha sintetizzato Formigoni - contiene un’impostazione del tutto frettolosa e scoordinata, non capace di tenere in considerazione la differenza tra le Regioni italiane, in particolare quella di una grande Regione come la Lombardia che, in questi anni, ha lavorato insieme alle Province, trasferendo molte competenze e funzioni già a partire dalla riforma Bassanini del 1997. Pare evidente che una legge nazionale non possa pretendere di regimentare nello stesso modo Province virtuose e non virtuose, Province piccole di piccole Regioni e Province medie di medie o grandi Regioni”. RAZIONALIZZAZIONE MA ANCHE COESIONE TERRITORIALE - La necessità assoluta di una semplificazione della Pubblica Amministrazione può e deve portare, per Formigoni, “a un efficientamento dei vari livelli di Governo e, in particolare, a un efficientamento e a una razionalizzazione delle Province e dei costi della Pubblica Amministrazione”. Studi interni a Regione Lombardia hanno evidenziato la possibilità di una “drastica riduzione del numero delle Province”, ma tutto questo deve essere fatto nella salvaguardia della “necessaria coesione territoriale di una Regione come Lombardia, con 10 milioni di abitanti”. L’intervento del presidente della Provincia di Como e presidente dell’Unione delle Province lombarde, Carioni: "Le Province lombarde intendono lavorare con la Regione Lombardia per “uscire da questo empasse. Togliere le Province creerebbe un grande problema ai territori che esse rappresentano, ma anche alla stessa Regione”. Carioni parla di azione “incostituzionale” da parte del Governo, segnalando come a Como arriverà un commissario. |
cristina culanti
Autore dal 29/10/2011
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