Referendum Day, in provincia di Sondrio no alla fusione
56 piccoli comuni lombardi erano chiamati a scegliere pro o contro fusione, ieri, primo dicembre. Se tutti si fossero espressi per il “sì”, il loro numero si sarebbe ridotto a 19 (interessate municipalità nelle province di Bergamo, Como, Lecco, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese). Un referendum che ha visto prevalere i “sì”, ma non in provincia di Sondrio, dove il “no” ha auto la meglio. In Valchiavenna nei comuni di Prata, Gordona e Mese ha vinto il “no”, il “si” a Chiavenna e Menarola e nel Tiranese uguale la tendenza: Grosotto e Vervio han detto “sì” ma non Mazzo, Lovero e Tovo. Adesso l’ultima parola spetta a Regione Lombardia.
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