Referendum: la scheda agli italiani all’estero NON vidimata
Nelle disposizioni degli uffici elettorali una cosa è chiara: all’elettore che riconsegna una scheda non autenticata il voto viene annullato. Eh sì perché potrebbe essersi portato quella scheda dall’esterno, quindi il presidente di seggio la deve mettere in una apposita busta e non riammettere l’elettore al voto, annotando il comportamento tenuto accanto al nome del votante. Non si capisce perché questo vale in un seggio elettorale ma non per gli italiani che votano all’estero “PER POSTA”: ricevono la scheda NON VIDIMATA, attraverso posta ordinaria, “in una busta piccola la scheda e in più inserita in una busta grande con solo un tagliando con il mio nome e il numero di elettore!”, conferma una cittadina italiana residente in Valposchiavo, che si chiede “quindi immagino che il nostro voto non abbia più molto senso”… In effetti, la scheda torna in Italia via posta ordinaria, potrebbe essere tranquillamente scambiata? oppure perdersi? finire chissà dove?
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