Regione Lombardia: niente ticket per i cassaintegrati
Una buona notizia dalla Regione Lombardia: dal 1 gennaio 2010 e almeno fino al 31 dicembre dello stesso anno anche le persone in cassa integrazione straordinaria e i loro familiari a carico (oltre che i disoccupati e i lavoratori in mobilità) saranno esenti dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (esami e visite), essendo già esenti per la farmaceutica. Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, illustrando, insieme agli assessori Luciano Bresciani (Sanità) e Giulio Boscagli (Famiglia e Solidarietà sociale), il provvedimento che indica le "regole" per la gestione del servizio socio sanitario regionale per il 2010. "Siamo in grado di dare questo ulteriore aiuto alle persone in difficoltà per la crisi economica - ha spiegato Formigoni - grazie alla corretta, oculata e sempre migliore gestione del nostro bilancio". "Ma non è l’unica novità - ha proseguito il presidente - Con questo provvedimento aumentiamo le risorse per i ricoveri, la farmaceutica, l’area psichiatrica e la riabilitazione, sperimentiamo cure a domicilio per pazienti cronici con il supporto delle nuove tecnologie informatiche nel Nord Milano, avviamo la digitalizzazione delle cartelle cliniche a partire dalle Asl di Cremona e Mantova, estendiamo il progetto della dote sanitaria, realizziamo un più assiduo monitoraggio delle liste d’attesa e potenziamo la rete dei servizi socio sanitari". Le regole 2010 hanno un triplice scopo. Innanzitutto consolidare l’esistente, a partire dal mantenimento delle attuali fasce di esenzione ticket (70% per esami e visite e più del 60% delle prescrizioni farmaceutiche), cui si sono aggiunti i cassintegrati, "come ulteriore misura - ha sottolineato Formigoni - di sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà". Il secondo obiettivo è potenziare con ulteriori risorse le aree di maggior fabbisogno finanziario e il terzo è intraprendere o proseguire alcuni progetti-pilota sperimentali per poi introdurli gradualmente su scala più vasta.
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