Riordino Province: le ipotesi percorribili per LECCO
Si è svolto oggi, presso la Sala Consiliare della Provincia di Lecco, l’ incontro convocato dal presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava e dal Sindaco di Lecco Virginio Brivio in merito alla riorganizzazione dei territori provinciali da parte del Governo, in previsione della discussione nel merito che avverrà a breve in sede di Consiglio delle Autonomie Locali (CAL). La dichiarazione di Nava: “Personalmente ritengo che la riforma delle Province sia assurda, perché non porterà ad alcun risparmio per i cittadini e quindi viene meno anche il requisito dell’urgenza. A questo proposito alcune Province, tra cui la nostra, ha avanzato ricorso al Tar del Lazio, che si esprimerà entro metà ottobre, proprio per il venir meno del criterio dell’urgenza, visto che non ci sarà risparmio immediato. Detto questo, abbiamo voluto fare il punto della situazione e illustrare con chiarezza criteri oggettivi, tempi e modi della riorganizzazione. Le ipotesi sul tavolo sono sostanzialmente tre, ma al di là di quella che verrà proposta, abbiamo condiviso due punti fermi: il mantenimento dell’elezione diretta degli amministratori delle nuove Province, che il Governo vuole trasformare in enti di secondo livello con amministratori nominati dai Sindaci, e il mantenimento della qualità dei servizi, perché le Province virtuose come le nostre non devono pagare il prezzo di un peggioramento dei servizi. Abbiamo ritenuto opportuno invitare i Sindaci dei Comuni Capo Circondario all’audizione del CAL, per fare sentire anche la loro voce”. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione in merito ai tempi e alle modalità di riordino delle Province, in base ai parametri stabiliti dal Governo: almeno 2.500 kmq di superficie e 350.000 residenti. I punti fermi inderogabili: • Milano diventerà Città Metropolitana • nessun Comune può optare per cambiare Provincia e nessuna Provincia può annettere Comuni diversi • nessuna Provincia e nessun Comune può aggregarsi a Province di altre Regioni • il Comune capoluogo è quello fra gli ex capoluogo, con il maggior numero di abitanti (salvo diverso accordo fra i Comuni capoluogo) Le ipotesi percorribili: • Lecco-Sondrio (kmq 4.028,07; popolazione 523.336) • Lecco-Sondrio-Varese-Como-Monza e Brianza (kmq 6.920,34; popolazione 2.851.245) • Lecco-Varese-Como-Monza e Brianza (in caso di deroga concessa a Sondrio) (kmq 3.708,44; popolazione 2.668.076) I tempi per il riordino, di seguito le principali scadenze: • mercoledì 19 settembre audizione al CAL della Provincia di Lecco, insieme a Bergamo, Varese, Como, Cremona e Lodi, con una rappresentanza dei rispettivi territori • entro il 2 ottobre il CAL della Lombardia deve approvare una proposta da inviare entro il 3 ottobre alla Regione • entro il 22 ottobre Regione Lombardia trasmette al Governo la proposta ricevuta dal CAL, con possibilità di non condividerla e di inoltrare una propria proposta alternativa; o mandare una propria proposta se non ne giungerà una dal CAL • entro fine anno il Governo approva il riordino ed entro il 7 gennaio individua i beni, le risorse finanziarie e il personale connesso allo svolgimento delle funzioni che sono trasferite dalle Province ai Comuni Successivamente verranno organizzati degli incontri nei vari Circondari (uno per Lario Orientale e Valsassina, uno per Lecco, Valle San Martino e Oggionese, uno per Casatese e Meratese) con gli altri Comuni per fare il punto della situazione, spiegare i criteri oggettivi e condividere il metodo di lavoro. Nel pomeriggio di lunedì 1 ottobre verrà poi convocato un incontro conclusivo fra i presenti di oggi, per condividere quanto emerso nei precedenti incontri.
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