RONCAIOLA e la sua piazza deturpata
Un centro storico, dove dopo decenni finalmente l’amministrazione comunale ha deciso di mettere mano, creando parcheggi indispensabili. Dove l’amministrazione comunale di Tirano ha deciso di interdire piazzetta Santa Lucia alle macchine, vietarne il parcheggio. C’è la Chiesa di Santo Stefano in quella piccola piazzetta, ciottolato, una bella fontana, una panchina in sasso e adesso… Salgo a Roncaiola un pomeriggio, mi fermo al ristorante dove alcuni abitanti stanno sorseggiando un caffè. Mi guardano e mi dicono "ma hai visto lo scempio in piazza"? "No", rispondo, pronta a pensare che "non va’ mai bene nulla per loro". Poi arriva Susi, che gestisce assieme al marito il ristorante, un alto senso estetico, una cura del verde che lascia senza parole… Anche lei mi guarda afflitta e allora… quasi non ho il coraggio di visionare la piazza. "Ma hai visto cos’hanno fatto?" Vado, guardo, e lo sgomento è grande. Sembra un dispetto a quegli abitanti "che si lamentano sempre", cinque enormi fioriere con vecchie piante dentro, disposte a casaccio, enormi, vecchie, recuperate in discarica, una con un graffito verde segno del tempo. "Al sembra en còmut", si lascia scappare la Cele… Io insisto e ripeto "si sono sbagliati, sicuramente entro una settimana le portano via delle orrende fioriere", affermo convinta. Ma mi sbagliavo, la piazza è stata oggetto di una deturpazione allucinante, non ci si muove più, la vecchia e bellissima panca in sasso è nascosta dalla bruttura del dis-arredo urbano che ha interessato la piazza. La vecchia panchina in sasso addossata ad una casa è nascosta, la piazza snaturata della sua bellezza arcaica. Una settimana è passata ma quelle enormi fioriere in sasso sono ancora lì, a deturpare un angolo di storia. Dimenticavo: "còmut" significa gabinetto in dialetto… ha ragione la Cele, e l’appello è uno: riportate in discarica quelle fioriere, ve lo chiedono tutti, questa volta. E un appello a chi ha ideato questo progetto: venga a sedersi su una di quelle panchine di ferro posizionate sotto il sole, a godersi lo scempio… se ce la fa, perché bruciano, non sono all’ombra. (Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa ma la foto no… mi rifiuto!)
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