11/10/2010, 13:21 UNA FESTA DEI FRUTTICOLTORI, MA NON SOLO
Come ha ricordato il parroco di Villa don Remigio Gusmeroli sabato sera nel corso della cerimonia di inaugurazione “ogni anno questo è un momento di festa dopo un duro periodo di lavoro per i frutticoltori della Valle, che sono un esempio da seguire”. E infatti nemmeno il tempo incerto ha frenato questa edizione della Sagra della Mela e dell’Uva, ormai evento consolidato per Villa di Tirano e per la Valtellina tutta, come ha confermato il primo cittadino Giacomo Tognini: "Questo è un appuntamento importante e decisivo per valorizzare il lavoro delle nostre campagne, non solo come spot pubblicitario, ma anche come vera e propria risorsa economica fondamentale”. Al taglio del nastro non mancavano gli infaticabili volontari della Pro loco coordinati dal presidente Fabrizio Rossatti, oltre alla giunta villasca al completo, il presidente della Comunità montana di Tirano Franco Imperial, amministratori locali e diversi sindaci dei paesi del mandamento. Un fine settimana che ha visto un susseguirsi di eventi spettacolari, di tradizione, quindi cultura, enogastronomia, sport e memoria. Sabato il concorso Miglior mela di Valtellina, cui hanno partecipato frutticoltori da tutta la Valle, poi inaugurazione accompagnata dalla musica della Banda di Villa, cena, spettacolo pirotecnico e serata danzante. Le iniziative più importanti di domenica: la messa nella chiesa di San Lorenzo, Mela-Pedalo con la discesa in mountain bike dal Colle d’Anzana, la rassegna Mela-Canto (Coro Monti Verdi di Tirano, gruppo D’altro Canto di Tirano e Coro Brianza di Missaglia), le visite guidate, il torneo di volley, il mercatino dell’artigianato, l’arrivo del Treno delle mele proveniente da Milano, gli stand espositivi, gli spettacoli in piazza (Gruppo folcloristico Bosini di Varese e Fanfara dei Bersaglieri di Morbegno), voli panoramici in elicottero, la ricostruzione degli antichi mestieri presso Casa Ninatti. Infine l’estrazione dei biglietti della lotteria e la premiazione del concorso. “Impossibile non essere soddisfatti, anche se il tempo quest’anno non ci è stato troppo vicino", il commento di Rossatti, che continua: “Il Mela Menù di mezzogiorno preparato dai ragazzi dell’Istituto alberghiero Dante Zappa è stato come al solito un enorme successo e la gente ha apprezzato le varie offerte della nostra annuale festa con una gioia immensa. Per le esposizioni dei prodotti frutticoli che celebriamo possiamo ormai parlare di un museo delle mele. La Pro loco continuerà con orgoglio a portare avanti questo impegno che regala enormi soddisfazioni”. Fulvio Santarossa, vicepresidente Pro loco, focalizza l’attenzione su un altro aspetto: “Vogliamo ringraziare soprattutto i frutticoltori che mettono a disposizione i loro prodotti permettendoci di effettuare questa competizione unica in provincia”. Il sipario è calato con la cena della cooperazione fra tutti gli agricoltori. |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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