SCUOLA ALBERGHIERA A SONDRIO ? IL RISCONTRO POSITIVO DELLE FAMIGLIE
SCUOLA ALBERGHIERA A SONDRIO – IL RISCONTRO POSITIVO DELLE FAMIGLIE

Sta riscuotendo i favori delle famiglie l’idea, lanciata in sede provinciale, d’istituire a Sondrio una nuova scuola alberghiera.

In un territorio a forte vocazione turistica, infatti, poter accedere comodamente ad un Istituto Alberghiero è diventata una necessità per tutti gli studenti della Media Valtellina, scelta che attualmente risulta penalizzante per tutti coloro che volessero intraprendere una carriera nel settore.

La scelta obbligata di iscriversi ad istituti così lontani e difficoltosi da raggiungere, soprattutto in inverno, come risultano essere quelli di Chiavenna e di Bormio,  hanno infatti costretto molte famiglie a non prendere in considerazione questo specifico percorso di studi o, in alternativa, a far “trasferire” i propri figli in strutture limitrofe alle scuole lontane da casa, “abdicando” di fatto al ruolo di genitori e togliendo ai ragazzi la continuità dei rapporti famigliari, le proprie relazioni interpersonali ed anche la possibilità di proseguire in tutte le attività extra-scolastiche (attività sportive, hobbies, etc..).

Ecco allora che l’iniziativa di realizzare un Istituto Alberghiero nella città di Sondrio non può che trovare un riscontro più che positivo da parte delle famiglie e dei ragazzi, oltretutto per un bacino d’utenza decisamente rilevante che coinvolge un territorio ampio ed articolato.

La strada da percorrere, nel prossimo futuro, sarà sicuramente quella di creare proprio a Sondrio, capoluogo di provincia e centro strategico di tutta la Valle, una sorta di Polo Scolastico, un Campus che amplii  l’offerta formativa anche ad altri percorsi, che risponda alle esigenze del territorio e che sia in grado di affrontare in maniera efficace tutte le sfide del nuovo millennio.

Un percorso che, in prospettiva, potrebbe anche aprire la strada ad una Università vera e propria che, collegata in via telematica alle varie Facoltà, possa dare a tutti gli studenti Valtellinesi e Valchiavennaschi la possibilità di proseguire gli studi senza doversi necessariamente trasferire a Milano (con tutti gli oneri ed i disagi che ne conseguono).

(foto Fotosearch)


Data: 17/02/2011