SkyRace Valmalenco - Valposchiavo, la preferita di Roc
Si susseguono gli eventi internazionali che trovano giusta risposta nelle nostre montagne. Questa volta protagoniste sono le vette valtellinesi della Valmalenco e quelle della Valle di Poschiavo, che ospitano l’omonima SkyRace, giunta alla nona edizione. L’appuntamento è per domenica 13 giugno e si susseguono le interviste ai più grandi skyrunner del mondo. 30 chilometri di fatica, sulle montagne storicamente percorse dai contrabbandieri, su sentieri inerpicati in cima alle montagne per sfuggire agli occhi dei finanzieri. Un’epoca passata, che torna alla memoria oggi ripercorrendo gli stessi tragitti. La magnificenza della montagna fa da cornice alla SkyRace Internazionale Valmalenco - Valposchiavo, i protagonisti sono i campioni che partecipano alla difficile gara. Uno di loro, Agustì Roc, già vincitore del circuito internazionale di specialità e punto di riferimento della "Scuola Catalana". Roc è un vero specialista delle skyraces di sola ascesa o dalle lunghezze non proibitive. Chi è Roc e cosa ne pensa lui della SkyRace Valmalenco - Valposchiavo? Per tutti è un grande atleta e il capitano dell’equipe catalana e del Team Salomon Santiveri, ma in pochi lo conoscono davvero. La parola al campione... «Potrei parlare del passato ma mi occorrerebbe molto tempo... Preferisco parlare di chi è adesso Agustí Roc. Da sette mesi mia moglie ed io siamo diventati genitori di Martí, un bimbo bellissimo al quale dedichiamo tutto il tempo del mondo. Logicamente continuo a essere un corridore di montagna con illusione e motivazione che mi portano a considerarmi competitivo anche nello SkyRunning. E’ però vero che dedico meno tempo di prima all’allenamento, ma credo che continuerò ad avere buoni risultati grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni». Estate 2010. Quali sono i tuoi obiettivi agonistici? «Ho già ben chiaro quello che sarà il mio calendario gare: punto a fare bene nel Campionato del mondo Kilometro Verticale a Canazei. Tra miei obiettivi vi è inoltre il Campionato Nazionale di Spagna (Oturia). Tra gli appuntamenti fissi ho messo anche grandi classiche come la Valmalenco-Valposchiavo e la Sierre Zinal. Vorrei poi debuttare alla Jungfrau Marathon e correre la Toubkal Marathon (Marruecos)». La gara italo svizzera della Valmalenco-Valposchiavo per tipologia e lunghezza si addice alle tue caratteristiche, ma non sei mai riuscito a vincerla. Questa potrebbe essere la volta buona? «Spero di sì; io ci credo e mi sono allenato duramente per riuscire a tagliare per primo il traguardo di Poschiavo. Per me sarebbe la realizzazione di un sogno. Da molti anni, da quando l’ho conosciuta, è stata sempre la mia preferita. E’ molto bella e organizzata bene». Restiamo sulla skyrace del prossimo 13 giugno. Cosa ti piace di questa gara e come la si deve affrontare per non saltare? «Difficile dirlo… Quel giorno che lo scoprirò forse riuscirò pure a vincerla. Scherzi a parte forse per interpretarla al meglio bisogna giungere in cima con un discreto margine e poi riuscire ad essere veloci nella lunga discesa verso Poschiavo. Cosa mi piace di questa gara? Il tracciato, l’organizzazione, il pubblico e la location.. Praticamente tutto»
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