SONDRIO FESTIVAL: VINCE IL DOCUMENTARIO DI JOSEPH PEAQUIN
La solitudine del guardiaparco ha conquistato tutti a Sondrio Festival. Vincitore della XXIV della Mostra IN UN ALTRO MONDO (Italia, 2009), del regista aostano Joseph Peaquin (nella foto). La giuria internazionale capitanata dal regista Mario Brenta ha premiato la vita di Dario Favre nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, narrata da Peaquin che si conquista quindi il Primo Premio “Città di Sondrio” da 5 mila euro. Per la prima volta un film di produzione italiana entra nell’albo d’oro della manifestazione con il premio più prestigioso. Ecco la motivazione: “Le luci, i silenzi, le attese, i suoni della natura, le rare voci – ovvero l’ “essenza vera” del cinema – ci conducono, attraverso uno sguardo di attenta e partecipe contemplazione, alla “vera essenza” della vita di un guardaparco e del suo ambiente di lavoro”. La giuria internazionale era composta oltre che da Brenta, dal documentarista israeliano Yossi Weisler, dal ranger alaskano Roy Wood in rappresentanza del National Parks Service Usa, da Linde Dehner di Arte-ZDF, da Loredana Dresti per il Parco Nazionale dello Stelvio e dal giornalista Piero Carlesi per il Comitato Scientifico di Assomidop. Peaquin, visibilmente emozionato, ha voluto dedicare la vittoria alle due persone che hanno appoggiato sin dall’inizio un progetto “cinematografico e non televisivo” come il suo, che comunque ha raggiunto un traguardo importante: Luisa Villermoz della Fondation “Grand Paradis” e il direttore del parco Michele Ottino. Il premio del Parco Nazionale dello Stelvio, consegnato dal presidente Ferruccio Tomasi, è andato invece a “Nella tana del drago” di Craig e Damon Foster (Sudafrica,2010) “che fonde a meraviglia film d’avventura e documentario naturalistico”. Pietro Lenna, dirigente del servizio Sistemi Verdi e Paesaggio ha consegnato il premio della Regione Lombardia per i documentari realizzati nelle aree protette dell’Unione Europea a Jiri Petr, regista con Michael Schlamberger di “Boemia, la terra dei cento stagni” (Austria, 2009) “che, attraverso le sue splendide immagini, ci rivela i segreti dell’intero trascorrere delle stagioni in questo sorprendente habitat di stagni e paludi, offrendo allo spettatore insoliti squarci di vita dei suoi numerosi abitatori”. La giuria del pubblico, rappresentata sul palco da Arrigo Mattiussi e dallo studente universitario Roberto Granati ha voluto premiare “Monte Saint Helens, la vita che rinasce” (Austria, 2009) di Jörg Daniel Hissen e Heinz Leger “che dimostra in modo scientificamente preciso ed esuriente come un piccolo roditore, una semplice pianta ed alcuni minerali), possano riportare la vita dopo un avvenimento così catastrofico”. Infine, la giuria degli studenti del Liceo Scientifico Donegani (rappresentata da Stefano Besta, Stefano Bertolini e Andrea Fognini) ha valutato i sei documentari della sezione fuori concorso“montagna italiana” dando la sua preferenza a “Dagli Appennini alle Alpi” di Daniele Cini, girato nel Parco Regionale del Beigua in Liguria “per la particolarità e la bellezza delle riprese, tradotte nell’altissima qualità delle immagini, sempre molto originali”.
|