SondrioFestival focalizza l’attenzione sui PARCHI
Dal 10 al 16 ottobre si tiene a Sondrio SondrioFestival, con un convegno, il 14 ottobre che focalizza l’attenzione sui Parchi. Dal Nepal agli Stati Uniti, passando attraverso il Parco dello Stelvio, tre nobili e rinomati parchi di montagna ai quali è dedicata una giornata intera di incontri, relazioni e tavole rotonde con i massimi esperti del settore. A vent’anni dalla stesura delle “Tesi di Sondrio”, sottoscritte dai partecipanti all’edizione 1992 del Festival, ora è d’obbligo una riflessione sul ruolo e le prospettive dei parchi che interessano aree montuose, anche sotto il profilo di valorizzazione turistica con la necessità di una loro conservazione per le future generazioni. Al tavolo dei relatori studiosi illustri: Patrizia Rossi, direttore del Parco Naturale Alpi Marittime; Claudio Smiraglia, illustre glaciologo e membro del Comitato di Gestione del Parco Nazionale dello Stelvio, settore lombardo; Dario Furlanetto, direttore del Parco Regionale dell’Adamello; Mea Arego, del Marsh-Billins-Rockefeller National Historical Park negli Stati Uniti; Agostino Da Polenza, alpinista e ricercatore, presidente del comitato EV-K2-CNR e organizzatore di progetti scientifici sull’Himalaya, quale Share Everest. Il convegno analizzerà quindi diversi esempi di aree protette per tracciarne analogie e possibilità di scambio e proprio Da Polenza (nella foto) arriva una chiave di lettura interessante per capire quali relazioni intessere tra esperienze in apparenza tanto lontane. Da Polenza sottolinea che “i parchi himalayani rappresentano un’area importante su cui applicare le esperienze maturate con le aree protette occidentali, ma soprattutto offrono una nuova possibilità di non ripetere gli errori commessi in passato. Si tratta di territori che insistono in paesi dallo sviluppo socio economico anche tumultuoso, con tassi di crescita impressionanti, dove enormi risorse possono essere dirette alla tutela ambientale. Certo, sono anche aree di instabilità politica, per cui occorre che le autorità si muovano con grande attenzione, perché non si tratta solo di riserve naturali da preservare. Ma noi ci sentiamo di poter dare un contributo scientifico consistente ad un progetto importante.”. Due le sessioni previste, una legata all’esperienza gestionale dei Parchi ed agli aspetti storici, naturalistici, etnografici, rivolta anche alle scuole, che si conclude con l’intervento dell’assessore regionale ai Sistemi Verdi e Paesaggio, Alessandro Colucci mentre la tavola rotonda pomeridiana vedrà il contributo di esperti di diversi settori approfondisce tematiche più attuali, nella consapevolezza di trovare soluzioni condivise per coniugare le esigenze dei territori di montagna con le necessità di tutela ambientale.
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