?SPAZIO ALPINO E BIO-ECONOMIA?
Il teleriscaldamento a biomassa ha grandissime potenzialità di sviluppo ma senza una normativa quadro chiara gli investimenti stentano a decollare”. Questo l’appello lanciato dalla FIPER nel corso del convegno che si è svolto presso l’Università di Trento il Convegno “Spazio Alpino e Bio-energie”, organizzato lo scorso fine settimana dalla FIPER (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili) per fare il punto sul Teleriscaldamento a biomassa in ambienti di montagna e individuare gli ostacoli normativi e di politica energetica che in qualche modo stanno frenando la sua crescita potenziale. “Ci sono 801 Comuni in Italia non metanizzati che potrebbero essere teleriscaldati”. Un convengo seguito dall’assemblea dei soci, che ha riconfermato Walter Righini (A.D. della TCVVV S.p.a.), presidente per i prossimi tre anni e vicepresidente Hanspeter Fuchs. Righini è chiaro: “La filiera bosco-legno-energia presidia il territorio, crea lavoro permanente, previene i dissesti idrogeologici e produce energia pulita. E’ un’infrastruttura strategica e multiservizi e può contribuire anche alla crescita della Banda Ultra Larga in comuni montani come a Tirano”. (Foto Fiper)
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