Spettacolo Trenino Rosso, su il sipario

Un esauriente filmato ha catturato l’attenzione dei presenti alla conferenza stampa di ieri, mercoledì 21 aprile, inerente i cento anni del Trenino rosso del Bernina e la sua seconda fermata nell’anno del Giubileo a Tirano, i prossimi 8 e 9 maggio, quando un fitto calendario di appuntamenti sara' arricchito dalla chiusura al traffico della cittadina, come ha annunciato l’Assessore al Turismo Stefania Stoppani.

Il passaggio del signore in rosso, che collega Italia e Svizzera attraverso spettacolari paesaggi, un viaggio da sogno che regala emozioni in tutte le stagioni dell’anno non ha bisogno di parole, ma di immagini. Di ricordi anche. Nessuno dimentica che 100 anni fa 3mila operai, per la maggior parte italiani, hanno affrontato enormi fatiche per costruire questa linea che oggi è patrimonio Unesco. E gli operai sono stati ringraziati virtualmente ieri, in una sala consigliare tiranese dove Silvio Briccola, Membro del Presidio delle Ferrovie Retiche, ha ribadito, come aveva fatto a St. Moritz in occasione della "prima fermata del Giubileo", il suo grazie a chi ha costruito quella linea, un segno di lungimiranza che oggi porta "un messaggio di fiducia nel futuro" con il nuovo elettrotreno "Alegra", il saluto engadinese che è "un benvenuto con gioia". Una grande festa in programma l’8 e il 9 maggio a Tirano, che, a detta dell’Assessore provinciale al Turismo Alberto Pasina "celebra un’eccellenza dell’intera provincia; la Valtellina è una terra a vocazione turistica e da Madesimo a Livigno hanno capito l’importanza del Trenino rosso del Bernina, che sarà compreso in sempre più pacchetti turistici". La felice sinergia tra la Provincia di Sondrio e Tirano è secondo il sindaco Pietro Del Simone "rafforzata assieme alla Ferrovia Retica per concretizzare il riconoscimento Unesco, per promuovere il treno e il territorio circostante il suo passaggio". Una sinergia che vede in prima fila il main sponsor, ovvero il Credito Valtellinese, che due anni fa ha spento le sue prime 100 candeline e che oggi crede nel "portare i valori che da 100 anni caratterizzano il Gruppo bancario anche oltre confine è una bella soddisfazione", come ha enfatizzato il Presidente Giovanni De Censi: "La Valtellina e la vicina Svizzera sono legate da solida amicizia e questa nostra presenza vuole significare il nostro impegno come banca, allo sviluppo di sempre più strette relazioni tra i territori, Tirano è la nostra capitale valtellinese che si affaccia su questo confine. Tirano è il punto di partenza più che di arrivo del Trenino Rosso e la stazione si affaccia sulla piazza che ospita anche quella delle Ferrovie italiane, che, come auspica Massimo Sertori, Presidente della Provincia di Sondrio "potranno diventare come quella Retica". 

Certo è che "la ferrovia retica gode dell’appoggio incondizionato del Governo, che finanzia lautamente la ferrovia proprio perché toglie traffico dalle strade", parola di Claudio Lardi, Presidente del Cantone dei Grigioni. La festa è cominciata e l’elettrotreno ieri è arrivato in stazione di Tirano condotto da Giovanni De Censi e Miro Fiordi. Il loro sorriso ha invitato a brindare a quel signore in rosso pronto per nuove avventure. Con tutti a bordo, lo sguardo rivolto al futuro con un occhio al passato. 

 Bene, ci siamo: Tirano si tinge di rosso questo fine settimana e si inchina al trenino che ha raccontato in questi 100 anni molte storie e ha fatto sognare “di volare” a tanti viaggiatori. Un volo che sabato sera culminerà nello spettacolo di acrobazie aeree e fuochi artificiali “Il sogno di Volare” in piazza Marinoni, una suggestiva performance che ipnotizzerà gli spettatori per via delle danze... sospese nel vuoto!  

La Valtellina si è impegnata e il risultato è un sabato e una domenica, quelli prossimi, tutti da vivere e per tutte le età. Tirano ha stilato un calendario di eventi all’altezza del Signore in Rosso, che collega Italia e Svizzera con un’eleganza silenziosa. 

Ha preso il via oggi il via ufficialmente la serie di eventi pensati in Valtellina per dare lustro alla storica la ricorrenza, con la presentazione dei due francobolli -uno italiano ed uno svizzero- dedicati al Trenino Rosso del Bernina.

Le autorità saranno presenti sabato alle ore 11.30 in piazza della Stazione di Tirano; oltre al Sindaco di Tirano Pietro Del Simone, come rappresentante ufficiale della Città di Tirano, che fortemente voluto essere al centro del Giubileo grazie ai festeggiamenti organizzati ad hoc, saranno presenti per parte svizzera Jürg Spillmann, Presidente del consiglio di Amministrazione delle Ferrovie Retiche RhB e la Consigliera cantonale dei Grigioni Barbara Janun Steiner , e per parte italiana l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani e il Presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori. Grande attesa anche per il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, che ha deciso di non  perdersi questa grande festa.

Ma, oltre alle autorità, ci si aspetta anche tanto afflusso di pubblico, da tutta la Valtellina ma anche da fuori Provincia, allettato dal nutrito programma dei festeggiamenti a cui hanno dedicato ampio spazio negli ultimi mesi molte importanti testate giornalistiche. 

Il grande fotografo Giorgio De Giorgi ha ritratto gli artigiani al lavoro, e Palazzo Foppoli gli ha aperto le porte per una mostra che vede protagonista fino al 12 maggio l’affiancamento della personale di Bruno Magoni “FLUSSI”, COLORI DI UN VIAGGIO. 

Saranno due giorni straordinari per Tirano, seconda fermata del Trenino Rosso dal quale sono scesi Michelino Falciani con il suo Monumento BENE AVRAI, e l’idea di questo viaggio virtuale che attraverso una ventina di tavole ad olio narra di FLUSSI, immagini che sgorgano dalla memoria di un lontanissimo viaggio compiuto da Magoni con il padre sul trenino del Bernina.

L’arte coglie e ridona lo stupore, il brivido della natura, la meraviglia della ferrovia che lambisce i ghiacci perenni, il profumo dell’aria fredda, la notte silenziosa, la forza del giorno, e soprattutto l’incanto del cuore nella presenza perdurante del padre. Pittura della meditazione, dell’interiorità quella Bruno Magoni, che sceglie di narrare la centralità dell’uomo, il valore del silenzio e dell’ascolto, del fiorire delle immagini da una vena intensa e originale, dalla libertà del gesto fluido, ampio, sicuro, reso potente dall’esercizio quotidiano nel disegno, compiuto dominio formale.

Soddisfatto della realizzazione della cartolina e dell’annullo postale Enzo Bré, presidente del Circolo filatelico e Numismatico Tiranese, che ha curato l’iniziativa:  "Tutte queste iniziative trovano infine una sintesi nella mostra filatelica approntata dal Circolo filatelico e Numismatico Tiranese in collaborazione col Circolo Collezionistico C4 di Chiavenna presso la sala espositiva del Palazzo S. Michele a Madonna di Tirano". 

La mostra sarà aperta al pubblico dalle 10 di sabato 8 maggio, "con una serie di cartoline d’epoca di forte interesse e rarità, provenienti in massima parte dalla collezione del sig. Edo Mezzera, che prospettano al visitatore, con un racconto agile ed esaustivo, una carrellata storica su modalità e mezzi di trasporto che nei secoli hanno contrassegnato la regione retica".

La mostra resterà aperta fino al 16 maggio; orario 10.12 e 16.19 e al suo interno sarà possibile reperire i diversi prodotti filatelici inerenti la manifestazione. 

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