Status territorio montano: in Regione Pdl e Lega dicono no
Oggi in seno al Consiglio regionale della Lombardia si è discusso del Documento strategico annuale 2012, che aggiorna il Piano Regionale di Sviluppo. Secondo Angelo Costanzo, nelle file della minoranza del PD, era l’occasione per porre con forza un obiettivo di grande importanza per la provincia di Sondrio: il riconoscimento dello status di territorio interamente montano. Una richiesta già approvata nell’ultimo Consiglio della Provincia di Sondrio con una delibera poi trasmessa al presidente Formigoni e che è oggetto di discussione nei Consigli comunali. “Ho sempre sostenuto la peculiarità del nostro territorio montano e per questo ho presentato un emendamento che riprendeva la deliberazione già approvata in Provincia - incalza Costanzo-. Purtroppo la Lega e il PDL lo hanno bocciato non riconoscendo quello status di territorio montano della provincia di Sondrio. Credo che i cittadini facciano fatica a capire come mai la Lega e il PDL che in Provincia lo avevano approvato, nell’aula del Consiglio regionale lo bocciano”. “Un emendamento che non aveva nessun carattere di strumentalità ma una forte condivisione di merito, come dimostra il lavoro che ho svolto dall’inizio della legislatura per valorizzare il nostro territorio analizza Costanzo -. Non voglio polemizzare, lascio ai cittadini valutare come mai in Provincia di Sondrio si sbandieri la richiesta di status del territorio montano e in Regione lo si bocci. Credo che abbiamo perso un’occasione importante”. Una la conclusione del consigliere regionale: “Spero che questo percorso possa continuare, perché il riconoscimento dello Status di territorio montano è fondamentale per ottenere deleghe e competenze specifiche per la provincia di Sondrio, a partire dalle competenze sul demanio idrico, e superare il centralismo regionale poco attento alle peculiarità dei territori montani. Non è un’affermazione generica ma supportata dai fatti. Il Consiglio aveva riconosciuto in un ordine del giorno votato all’unanimità, la necessità di regole diverse per la sanità di montagna. Di queste regole ad un anno di distanza non si è visto nulla”.
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Data: 08/11/2011
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09/11/2011, 18:49 Domande legittime
Caro lucavi, ecco i quesiti che c’entrano la problematica! Sarebbe davvero interessante capire cosa lo status di provincia interamente montana porterebbe al territorio. Certamente, a mio avviso, questo comporterebbe anche una sostanziale modifica dello Statuto della Regione Lombardia. Quali saranno i tempi? E’ certo che un primo, sostanziale passo potrebbe essere quello di demandare alla Provincia di Sondrio le competenze inerenti il demanio idrico, non solo i fondi derivanti e che spettano al territorio. In questo momento è la Regione Lombardia che decide come utilizzare i fondi, o sbaglio? La nostra più grande risorsa è l’acqua, l’oro bianco, coinvolgere la "comunità valtellinese" su questo tema, per esempio quello delle grandi derivazioni e le scadenze che le interessano, sarebbe molto interessante. Ma perché nessuno ne sa nulla? |
la iena
Autore dal 27/10/2021
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09/11/2011, 15:32 status ti territorio montano
Mi piacerebbe sapere quale sarà l’iter che porterà al riconoscimento dello Status di territorio montano. Mi auguro che comporti anche una modifica dello Statuto della Regione Lombardi, come è avvenuto con la Regione Veneto,per riconoscere la specificità della Provincia di Belluno. Quali saranno i tempi ? Si prevederà di coinvolgere ed informare anche i cittadini, la "Comunità valtellinese", della quale tutti parlano a che pochi ascoltano...o si lascerà decidere il futuro della valle alle segreterie dei partiti? Infine vorrei sapere cosa significa "Status" e che benefici concreti porterà alla "gente qualsiasi" della provincia di Sondri. |
lucavi
Autore dal 27/10/2021
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09/11/2011, 11:02 L’emendamento e il parere di Parolo
Ugo Parolo, consigliere Lega Nord della Regione Lombardia, attraverso un comunicato stampa definisce l’emendamento presentato da Costanzo "inutile, dannoso e strumentale". "Chiederò a Costanzo, nonostante si sia reso attore di questa infelice iniziativa, di unirsi a noi per creare le condizioni affinché il Consiglio regionale approvi la legge che riconosce uno status particolare al nostro territorio", conclude. |
cristina culanti
Autore dal 27/10/2021
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