Tipicit? a Tirano
Thomas Berera ha 36 anni, è originario di Premana, in Valsassina e ce l’ha nel cuore il lavoro dell’arrotino. Ora ha aperto un negozio in via Manzoni, a Tirano: "E’ passione, uno stile di vita, un credere nelle tradizioni e mantenerle vive". Thomas sostiene che si dovrebbe "tutelare di più il lavoro dell’artigiano, le parole sono belle, ma servono a poco, serve materiale da molare!" Una vecchia parola anche questa, che la lingua italiana ha trasformato in "affilare", togliendole un po’ di romanticismo. L’arrotino è un vecchio mestiere e com’è in quello stile di vita che dovrebbe fare un passo indietro, dando la precedenza a una lentezza che non è improduttività. Tirano città Slow in questo dovrebbe insegnare? Thomas non spreca parole, l’ha detto, servono a poco, ma si sofferma su un fatto: "L’artigiano ha bisogno di concentrazione per fare bene il suo lavoro, ma oggi la gente ha scordato ciò che significa la pazienza, vorrebbe tutto e subito, ma non si può". Il lavoro dell’arrotino l’ha appreso da suo nonno Carlo, che anche quando era piccolo se lo metteva sulle ginocchia mentre molava. I suoi occhi di bambino hanno appreso tutta la dolcezza e l’importanza di questo lavoro: "Io ho fatto, diciamo, la scuola vecchio stampo, ora i materiali sono in parte cambiati, è diverso il modo di affilare, quindi farò anche corsi per tenermi al passo con i tempi, presso artigiani che hanno più esperienza, perché le scuole non ne organizzano". E così Tirano, in via Manzoni, ha tutto un angolo tipico: il mùleta, lo scarpulìn, Carmen, e il materazée, Ugo Scarsi.
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