TIRANO
Tirano riceve il prestigioso riconoscimento nazionale di Città che legge. Proprio così: la qualifica”Città che legge” è arrivata nei giorni scorsi dal Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività culturali (MIBACT). Tirano è l’unica inserita di tutta la provincia di Sondrio ed è nella rosa dei 370 Comuni Italiani (su 520 che hanno risposto all’avviso) che “garantiscono ai propri cittadini l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie, l’adesione a progetti nazionali e iniziative congiunte che coinvolgono biblioteche ed altre istituzioni e mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori”. L’assessore Sonia Bombardieri: “Tirano, selezionato accanto a Comuni che ospitano iniziative internazionali importanti come Torino con il Salone Internazionale del Libro o Mantova con il Festival Letteratura, risponde a tutti i requisiti richiesti: conta due librerie, una biblioteca molto attiva che coinvolge più di venti “Volontari per la Cultura”, offre ormai numerose iniziative legate al libro e alla lettura promosse sia dalla Biblioteca che dai librai, ma anche dalle scuole e dagli operatori culturali e sociali”. “Siamo contenti di poterci dire "Città che legge – continua Bombardieri - Tirano si conferma una città viva e culturalmente attiva. Questo è anzitutto un riconoscimento che valorizza il lavoro che da anni la Biblioteca “Paolo e Paola Maria Arcari” fa per amore dei libri. Già quest’anno con la decisione di aderire a “Il maggio dei libri” abbiamo fatto un ulteriore passo verso quel Patto per la Lettura promosso dal Cepell. Ma questa qualifica valorizza anche una vitalità che sta fiorendo a Tirano e di cui sono protagoniste le librerie con molti iniziative, ma anche altri operatori culturali, dalle scuole, sempre più attive nel proporre incontri con autori nazionali, ai validi programmi dell’UniTre, agli “Incontri Al Cantino” promossi da Valerio Righini. Quindi è un riconoscimento che dà valore al lavoro di tutti gli attori culturali tiranesi e che ci sprona a lavorare ancora di più nella direzione di condividere iniziative e promuoverle insieme e ci darà l’opportunità di partecipare a bandi di finanziamento specifici e riservati ai Comuni iscritti in questo albo. Voglio ringraziare tutte quelle persone del settore – le bibliotecarie, le librerie, le scuole, le associazioni, gli organizzatori – che, con il loro impegno quotidiano, contribuiscono alla diffusione della cultura nella nostra città, e hanno reso possibile l’ottenimento di questo riconoscimento. Se anche il G7, il più importante summit mondiale, si è aperto con l’incontro fra i Ministri della Cultura, questo riconoscimento rende orgogliosi, segno che non stiamo sbagliando direzione: il mondo sta puntando sulla cultura e anche Tirano cerca di fare la sua parte ”.
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