Tirano: gruppo consigliare si divide
La minoranza del Consiglio comunale di Tirano non potrà più contare sull’appoggio di molti non eletti della lista stessa, ossia "Tirano per Tutti". In Consiglio siedono il capogruppo Gianluigi Garbellini, Daniele Valentino Pola, Giovanni Marchesi, Domenico Barbalace e Egidio Trisolini, mentre i non eletti Nicholas Dormia, Lidia Sandrini, Vito Spezia, Marco Paolo Tomasi e Francesca Zucchetti, attraverso un comunicato, rendono note le ragioni che li hanno spinti a dissociarsi dal gruppo. "Dalla stampa abbiamo finalmente qualche notizia sull’attività e sulle posizioni assunte dai cinque componenti eletti del gruppo consiliare di minoranza “Tirano per Tutti”, attività e posizioni cui non siamo stati messi in condizione di dare alcun contributo. Ciò sorprende perché proprio questo gruppo aveva promesso che il dialogo avrebbe contraddistinto la sua azione. Ma sinora, evidentemente, questa promessa non è stata mantenuta. Non nei confronti dei cittadini, a cui ha pensato di rivolgersi solo nell’urgenza di difendersi da critiche che evidentemente hanno punto sul vivo. Non di certo con quelli con cui è stato condiviso l’impegno per proporre ai cittadini di Tirano una valida alternativa al governo della Città. Noi, che più volte abbiamo sollecitato un maggior coinvolgimento affinché si realizzasse quella attività di controllo e di proposta che abbiamo promesso ai nostri elettori, ci sentiamo ora in dovere di prendere le distanze dall’attuale minoranza. Lo dobbiamo a ci ha dato fiducia: per quanto pochi questi siano, abbiamo assunto una responsabilità nei loro confronti. E i motivi per essere più vigili e attenti certo non mancano in Tirano. Cosa ne è dei tanti argomenti che in quasi un anno dall’insediamento del Consiglio non sono stati oggetto di un serio, accurato, approfondito e trasparente confronto in Consiglio comunale? Temi che hanno un impatto diretto sulla vita e sulle prospettive della città: a che punto sono gli interventi urbanistici del Foro Boario, dell’ex Cinema Italia, della Piazza Unità d’Italia, della strada e dell’area del centro sportivo, dell’area cartiera? E a proposito di onerosi interventi, quanti cittadini conoscono la situazione e le prospettive della Fondazione Casa di Riposo Tirano? Quale futuro per l’AEM Tirano, che si vocifera destinata a breve a confluire nel progetto dell’Azienda di Valle? E che ne è stato del progetto Saiento? Per quanto ne sappiamo, nessuna di queste domande si è levato dai banchi della minoranza. Venendo infine al Teleriscaldamento, ci limitiamo qui a evidenziare come la convocazione della Commissione di Garanzia si sia trasformata da occasione di chiarimento in un’ulteriore fonte di incertezza e come, sulla legittimità delle autorizzazioni all’aumento delle tariffe abbia già avuto modo di esprimersi ripetutamente l’autorità giudiziaria amministrativa, alle cui chiare parole, ci sembra, nulla può essere aggiunto. Su questa complessa questione, come sulle altre problematiche qui solo menzionate, ci sentiremo liberi da oggi di assumere informazioni, di informare la cittadinanza e di esprimere le nostre opinioni, dall’esterno di un gruppo cui, con rammarico, non ci sentiamo più di poter far parte". (nella foto, Francesca Zucchetti)
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