Tirano: il gruppo consigliare TIRANO PER TUTTI si divide

Il gruppo di minoranza TIRANO PER TUTTI si è spaccato in due. 

I consiglieri Domenico Barbalace e Gianluigi Garbellini da una parte e dall’altra Giovanni Marchesi, Egidio Trisolini, e Daniele Pola, che confluiscono nel gruppo misto e che riferiscono: "Due anni fa abbiamo con altri  condiviso l’esperienza che ha portato a partecipare alle elezioni comunali nella lista “Tirano per tutti”, dove ognuno ha portato il proprio contributo durante la campagna elettorale nell’estensione del programma. 

Esperienza di gruppo che di fatto ha manifestato le sue prime crepe ad elezioni avvenute per evidenti diversità di vedute fra i suoi componenti". 

I tre spiegano che "l’attività del gruppo è proseguita tra i 5 eletti in preparazione ai vari Consigli comunali dove in linea di massima abbiamo sempre trovato un accordo per votare in modo uniforme".

Ed ecco la motivazione alla base della spaccatura: "La presentazione del progetto Trivigno – Coaster, che influisce su tutti gli aspetti amministrativi di Tirano, ha visto invece delle profonde divergenze di vedute e valutazioni nel  gruppo.  Questo tema è stato più volte oggetto di discussione tra noi fino a portare a votare diversamente nel consiglio comunale dell’ 11 aprile scorso. Le valutazioni su tale progetto evidenziano una sostanziale diversa visione di sviluppo turistico-economico del territorio". 

La conclusione: "Riteniamo che questa situazione sia  inconciliabile con l’operatività concreta nel gruppo. Quindi, nonostante il rammarico per la sofferta divisione, abbiamo deciso di lasciare  il gruppo per consentire a noi ma anche ai nostri colleghi di minoranza la necessaria libertà di azione in Consiglio Comunale. Pertanto comunichiamo di uscire dal gruppo “Tirano per tutti” per confluire nel gruppo misto, continuando in autonomia la nostra azione politica nell’interesse dei cittadini".

 

Una domanda sorge spontanea in merito al progetto Trivigno: in seno alla maggioranza, la pensano tutti allo stesso modo?

 

 

(nel video, le dichiarazioni di Garbellini nel corso del penultimo Consiglio provinciale, in merito alla realizzazione del Coaster)

 

 


Data: 07/05/2011
 
13/05/2011, 07:14
"Nessuna trasparenza amministrativa"

(Un anno fa i non eletti della lista Tirano per tutti Nicholas Dormia, Lidia Sandrini, Vito Spezia, Marco Paolo Tomasi e Francesca Zucchetti  erano fuoriusciti dal  gruppo; ora  ribadiscono la loro posizione attraverso un comunicato stampa condiviso)

 

"In relazione ai recenti comunicati relativi alle «spaccature» in seno al Gruppo «Tirano per tutti», teniamo a precisare che già dall’aprile 2010 tale Gruppo aveva una valenza esclusivamente «intraconsiliare», posto che sin da allora la mancanza di prese di posizioni chiare su temi noti e importanti (AEM Tirano, ex cinema Italia, Piazza Unità d’Italia, Fondazione casa di Riposo e teleriscaldamento) ci aveva indotti a evidenziare la nostra distanza rispetto alla quiescenza mostrata in Consiglio comunale dal Gruppo di minoranza.

 

Prendiamo quindi atto che anche il Gruppo di minoranza consiliare ora non esiste più e speriamo che una maggiore autonomia e libertà di espressione possa condurre a una più efficace azione con riguardo ai temi rispetto ai quali già più di un anno fa avevamo sottolineato la necessità di risposte e chiarimenti e di cui oggi emerge la scottante attualità, quale quello della destinazione dell’area ex cinema Italia.

 

Nello specifico si rileva come la rottura all’interno del Gruppo consiliare di minoranza non possa certo ascriversi a desideri di protagonismo e personalismi, quantomeno dei Consiglieri che formeranno il c.d. gruppo misto.

Al contrario.

Si prende atto che in un gruppo consiliare composto da cinque persone non sia prevalsa la posizione di maggioranza (espressa da tre consiglieri) tanto da indurre tali consiglieri ad abbandonare il gruppo medesimo. 

 

Quanto al merito della vicenda COASTER, si può solo rilevare che il Consiglio comunale non ha ad oggi preso alcuna posizione circa l’idea di sviluppo turistico proposta dalla Tu.Ti.Tri (si evidenzia che, nonostante quanto si possa affermare al proposito, la delibera del Consiglio Comunale in merito al progetto nulla dice e letteralmente si limita ad asserire “… che la proposta, i chiarimenti forniti dal proponente e la successiva variante non consentono, allo stato al Consiglio comunale di esprimersi sia pure in linea di indirizzo…”).

 

Una formale presa di posizione appare, invece, doverosa e necessaria, ancor prima di qualsivoglia ipotesi di studio quanto alla fattibilità del progetto. 

 

Uno Studio di fattibilità, a prescindere dal soggetto che eventualmente se ne accollasse le spese, avrebbe senso solo laddove il Consiglio comunale facesse propria, per il Comune e il suo comprensorio, un’idea di sviluppo turistico quale quella proposta da Tu.Ti.Tri.

 

Viceversa se già a priori l’amministrazione di Tirano si dicesse contraria ad uno sviluppo di tale tipo, ogni studio in proposito sarebbe una mera perdita di tempo e di risorse, a prescindere dal risultato del medesimo.

 

Quanto sopra senza entrare nel merito né del progetto proposto, né della gestione da parte del Comune della situazione creatasi a seguito della presentazione del progetto medesimo, né delle successive vicende che hanno portato più e più volte i soggetti pubblici coinvolti a rilasciare dichiarazioni, ed approvare delibere, contrapposte e discordanti tra loro, anche su elementi di mero fatto che di per sé non possono essere oggetto di alcuna interpretazione.

 

Ancora una volta, la trasparenza dell’attività amministrativa, che entrambe le liste presentatesi all’ultima tornata elettorale avevano tanto sbandierato, non ha avuto alcun seguito, eccezion fatta per alcune chiare prese di posizione da parte di singoli Consiglieri, che si sono esplicitate a mezzo sia di precisi interventi in Consiglio comunale, sia di formali prese di distanza dai rispettivi gruppi consiliari".

 

 

 

 

cristina culanti


Autore dal
27/10/2021