13/05/2011, 07:14 "Nessuna trasparenza amministrativa"
(Un anno fa i non eletti della lista Tirano per tutti Nicholas Dormia, Lidia Sandrini, Vito Spezia, Marco Paolo Tomasi e Francesca Zucchetti erano fuoriusciti dal gruppo; ora ribadiscono la loro posizione attraverso un comunicato stampa condiviso) "In relazione ai recenti comunicati relativi alle «spaccature» in seno al Gruppo «Tirano per tutti», teniamo a precisare che già dall’aprile 2010 tale Gruppo aveva una valenza esclusivamente «intraconsiliare», posto che sin da allora la mancanza di prese di posizioni chiare su temi noti e importanti (AEM Tirano, ex cinema Italia, Piazza Unità d’Italia, Fondazione casa di Riposo e teleriscaldamento) ci aveva indotti a evidenziare la nostra distanza rispetto alla quiescenza mostrata in Consiglio comunale dal Gruppo di minoranza. Prendiamo quindi atto che anche il Gruppo di minoranza consiliare ora non esiste più e speriamo che una maggiore autonomia e libertà di espressione possa condurre a una più efficace azione con riguardo ai temi rispetto ai quali già più di un anno fa avevamo sottolineato la necessità di risposte e chiarimenti e di cui oggi emerge la scottante attualità, quale quello della destinazione dell’area ex cinema Italia. Nello specifico si rileva come la rottura all’interno del Gruppo consiliare di minoranza non possa certo ascriversi a desideri di protagonismo e personalismi, quantomeno dei Consiglieri che formeranno il c.d. gruppo misto. Al contrario. Si prende atto che in un gruppo consiliare composto da cinque persone non sia prevalsa la posizione di maggioranza (espressa da tre consiglieri) tanto da indurre tali consiglieri ad abbandonare il gruppo medesimo. Quanto al merito della vicenda COASTER, si può solo rilevare che il Consiglio comunale non ha ad oggi preso alcuna posizione circa l’idea di sviluppo turistico proposta dalla Tu.Ti.Tri (si evidenzia che, nonostante quanto si possa affermare al proposito, la delibera del Consiglio Comunale in merito al progetto nulla dice e letteralmente si limita ad asserire “… che la proposta, i chiarimenti forniti dal proponente e la successiva variante non consentono, allo stato al Consiglio comunale di esprimersi sia pure in linea di indirizzo…”). Una formale presa di posizione appare, invece, doverosa e necessaria, ancor prima di qualsivoglia ipotesi di studio quanto alla fattibilità del progetto. Uno Studio di fattibilità, a prescindere dal soggetto che eventualmente se ne accollasse le spese, avrebbe senso solo laddove il Consiglio comunale facesse propria, per il Comune e il suo comprensorio, un’idea di sviluppo turistico quale quella proposta da Tu.Ti.Tri. Viceversa se già a priori l’amministrazione di Tirano si dicesse contraria ad uno sviluppo di tale tipo, ogni studio in proposito sarebbe una mera perdita di tempo e di risorse, a prescindere dal risultato del medesimo. Quanto sopra senza entrare nel merito né del progetto proposto, né della gestione da parte del Comune della situazione creatasi a seguito della presentazione del progetto medesimo, né delle successive vicende che hanno portato più e più volte i soggetti pubblici coinvolti a rilasciare dichiarazioni, ed approvare delibere, contrapposte e discordanti tra loro, anche su elementi di mero fatto che di per sé non possono essere oggetto di alcuna interpretazione. Ancora una volta, la trasparenza dell’attività amministrativa, che entrambe le liste presentatesi all’ultima tornata elettorale avevano tanto sbandierato, non ha avuto alcun seguito, eccezion fatta per alcune chiare prese di posizione da parte di singoli Consiglieri, che si sono esplicitate a mezzo sia di precisi interventi in Consiglio comunale, sia di formali prese di distanza dai rispettivi gruppi consiliari". |