Toponomastica senza DONNE, iniziativa di GROSIO E MONTAGNA
Potremmo definire la toponomastica un’occasione di raccontarsi negata alle donne, sono rarissime le tracce in questo senso. Porta la firma dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Grosio Pietro Cimetti e di Montagna in Valtellina Daniela Gianatti l’iniziativa pensata per la Festa della Donna, ossia segnalare nomi di donne meritevoli di una intitolazione, valtellinesi e valchiavennasche, ma non solo. “Una piccola indagine che abbiamo condotto tra i 78 comuni della provincia di Sondrio – affermano gli assessori - evidenzia che tra i 35 comuni che hanno risposto, solo 6 vedono la presenza di vie o piazze intitolate a donne, se si escludono i riferimenti alle Sante. Verrebbe da dire che una donna si merita una intitolazione solo se è una santa donna!” Un’iniziativa che rientra nel progetto per le pari opportunità “Insieme… per cambiare”, promosso dai comuni di Montagna in Valtellina e Grosio e finanziato dalla Regione Lombardia. Per la giornata dell’8 marzo 2013, sono quindi state predisposte delle locandine di sensibilizzazione che verranno trasmesse ai Comuni, alle associazioni ed a varie mailing list. Per ora, l’elenco conosciuto delle vie/piazze intitolate a donne, in provincia di Sondrio, è il seguente: Via Elisa Samaden Piazza Teresina Tua Q. Via Neda Agha Soltan Via Virginia Castellazzi Via Suor Tommasina Pozzi Via Bona Lombarda Via Maria e Giovanni Della Nave Piazza Oresta Bressone e Carolina Macchi Largo Suor Carolina Castelli Piazza Emporio Maria Via Angela Vido Pochissime anche le intitolazioni di palazzi o altri immobili.
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