TRENO DELLA MONTAGNA: QUESTION TIME IN REGIONE LOMBARDIA
TRENO DELLA MONTAGNA: QUESTION TIME IN REGIONE LOMBARDIA

“Dopo la risposta di Cattaneo qualcuno sul territorio, partner pubblico o privato, si prenda la responsabilità del fallimento e chiarisca le risorse utilizzate, ma soprattutto rifletta sul progetto”.

E’ perentorio il consigliere regionale del PD Angelo Costanzo in merito al fallimento dell’iniziativa TRENO DELLA MONTAGNA. Costanzo richiama il question time di oggi in Regione Lombardia, che ha visto l’assessore ai Trasporti Cattaneo ricordare in merito che il treno della montagna è stato chiesto dal territorio e Regione Lombardia si è limitata a rispondere alle attese della provincia, non potendo però mettere a disposizione “i turisti”. 

Un richiamo corretto a responsabilità distinte tra Regione Lombardia e gli attori locali dell’iniziativa, enti pubblici quali la Provincia di Sondrio e la Camera di Commercio di Sondrio, ed enti privati tra cui Valtellina Turismo, Entra in Valtellina, Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese, Valtellina Che Gusto.
I numeri parlano chiaro: dal 3 dicembre 2010 al 30 gennaio 2011 solo 139 biglietti venduti online per una utenza media di 27 utenti. 

Anche l’amministratore delegato di Trenitalia-LeNord Giuseppe Biesuz ha esplicitamente parlato di “fallimento” dell’iniziativa definendo il Treno della montagna “un flop”.Una la conclusione di Costanzo: “Mi sarei aspettato, dopo il grande effetto-annuncio dell’inaugurazione del treno della montagna, un momento altrettanto enfatizzato dei risultati negativi raggiunti. Le inaugurazioni sono figlie di molti e i fallimenti di nessuno. Un silenzio che stride di fronte alle prese di posizione dell’opinione pubblica e della stampa locale e nazionale. Una classe dirigente  si prende le responsabilità anche dei fallimenti. Non si tratta solo di un flop economico, tra costi e ricavi, ma soprattutto di un fallimento di promozione turistica perché i turisti su quel treno non sono saliti”.


Data: 22/02/2011