Trenord e Regione Lombardia uniti per contrastare vandalismi
Trenord e Regione Lombardia uniti per contrastare vandalismi

Conferenza stampa con Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, assessore infrastrutture e mobilità Regione Lombardia e Giuseppe Biesuz, amministratore delegato di Trenord, questa mattina alla stazione di Milano Cadorna. Una vonferenza organizzata per lanciare l’iniziativa “Gli atti di vandalismo sono aggressioni e tu sei la vittima”, finalizzata a sensibilizzare i viaggiatori che oggi, scesi dai loro treni, si sono trovati di fronte questa catasta di sedili divelti, finestrini rotti, tendine e altre suppellettili rovinate e rese inservibili per il servizio.  

 

“Una situazione intollerabile nei confronti dell’azienda dichiara Biesuz  - ma prima di tutto nei confronti dei nostri clienti che per colpa di queste aggressioni al patrimonio che ogni anno costano 12 milioni di euro: una montagna di soldi sottratti al miglioramento del servizio ferroviario”.

Con questa iniziativa l’azienda dichiara il proprio impegno e chiede la collaborazione di tutti per contrastare gli atti di vandalismo.


Data: 10/10/2011
 
10/10/2011, 14:14
Lo sgomento di Trenord e dei politici

Per cercare di contrastare il fenomeno sono state installate lungo tutta la rete ferroviaria lombarda 4mila telecamere ed è stato rafforzato il presidio della Polfer e nel nuovo organigramma di Trenord è stata di recente inserita una specifica direzione security con il compito di coordinare tutte le azioni in questo campo. 

Sì perché come ha sottolineato Giuseppe Biesuz "di queste aggressioni sono vittima innanzitutto i nostri clienti, costretti a pagare il danno in termini di qualità del servizio e ogni anno gli atti di vandalismo sottraggono circa 12 milioni di euro al servizio ferroviario regionale, l’equivalente di un nuovo treno a sei carrozze a doppio piano da più di 1.000 persone. Si tratta di una questione di inciviltà inqualificabile che richiama tutti al nostro senso di responsabilità sociale. Non possiamo stare a guardare".

 

Questa mattina il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme all’assessore a infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, e all’amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz, hanno fatto appello al senso civico generale e alla responsabilità, denunciando duramente il fenomeno del vandalismo che danneggia un servizio e un patrimonio di tutti.

 

I numeri: 

Nell’ultimo anno sono stati rimossi circa 395 mila metri quadrati di graffiti dalle fiancate dei treni, una superficie pari a 23 volte quella della piazza del Duomo di Milano. Per pulirli, sono servite 66mila ore di lavoro, come dire 2.750 giorni o, se si preferisce, sette anni e mezzo. 

 

Sono stati sostituiti 1.000 finestrini rotti o resi inutilizzabili per incisioni o graffiti, pari alla stessa superficie di una piscina olimpionica. 

 

Sono stati impiegati 54mila metri quadrati di nuova stoffa per rivestire i 36 mila sedili sgualciti, macchiati o resi altrimenti inagibili. Il rifacimento dei sedili vandalizzati ha richiesto oltre 5mila ore di lavoro. 

 

Sono stati sottratti e reintegrati 8.600 martelletti frangi vetro e 250 estintori. Sono state sostituite o sistemate 61mila tendine.

 

Mediamente treni di Trenord subiscono due attacchi vandalici al giorno, con picchi di 5/6 nel week end; almeno una volta al giorno accade che i danni siano tali che un treno debba essere tolto dal servizio per i necessari interventi di riparazione.

 

A fine anno, tutto ciò significa 8.250 ore di treni sottratti al servizio pendolare e costretti al fermo in deposito per riparare i danni degli atti vandalici (togliere graffiti, cambiare sedile, sostituire tende etc) . Solo questa voce vale poco meno di 4 milioni di euro l’anno. 

 

Un milione e duecentomila euro l’anno il valore della manodopera necessaria agli interventi di ripristino del decoro.

 


cristina culanti


Autore dal
27/10/2021

10/10/2011, 14:13
L’indignazione nasce spontanea...

Solo nell’ultimo week end, quattro treni hanno riportato danni quantificabili in 50mila euro. 

 

Nel pomeriggio e nella serata di sabato nel miriono dei vandali  uno sulla S9 tra Albairate e San Cristoforo e tre sulla tratta Colico-Sondrio. Uno di questi è un treno che copre la tratta dei diretti Milano-Tirano. Dello stesso tipo già vandalizzato la scorsa settimana sulla stessa linea.

 

Sono stati distrutti vetri e parti di soffitto delle carrozze, rotti specchi delle toilette, infrante o staccate plafoniere, messe fuori uso porte intercomunicanti e divelti sedili. A Morbegno in particolare sono state tagliate 19 coperture di sedili doppi. Nei pressi di Morbegno due treni, oltre che vandalizzati, sono stati anche molto sporcati al punto da richiedere una pulizia radicale.

 

I quattro treni sono stati portati nei depositi di Trenord (2 a Fiorenza, 1 a San Rocco e 1 a Lecco) per le riparazioni. 


cristina culanti


Autore dal
27/10/2021