Unione Cts: "Censurato il sindaco di Castione"
Unione Cts:

Il capannone è in fase di costruzione a Castione, ma il progetto della Parco Commerciale scarl per l’apertura di una nuova struttura della grande distribuzione (ben 10mila mq no food) l’Unione Cts mantiene costantemente alta la propria attenzione, come già dimostrato durante la recente campagna di sensibilizzazione a favore della tutela del territorio (appello sottoscritto in soli 3 giorni da oltre 10.500 cittadini tra cui numerosi piccoli imprenditori; centinaia di altre firme sono arrivate anche nelle settimane successive). 

 

Proprio il non abbassare la guardia ha spinto l’Unione stessa a chiedere al Comune di Castione di poter accedere agli atti amministrativi relativi all’autorizzazione per la realizzazione di quella colossale bruttura in cemento che stiamo vedendo sorgere alle porte di Sondrio, ottenendo per tutta risposta un sorprendente diniego.

 

Ma l’associazione di via Macello non si è fermata qui e ha fatto ricorso al difensore civico regionale della Lombardia, l’organo competente in materia, che ieri, martedì 31 gennaio, si è pronunciato dando ragione all’Unione e quindi dichiarando “illegittimo – recita testualmente la nota – il diniego emesso in data 12.12.2011, con nota prot. n. 6687/VI.3, dal Comune di Castione Andevenno sull’istanza di accesso presentata dall’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Sondrio e invita detto Comune a riesaminare la propria posizione, consentendo l’accesso ai documenti richiesti”.

 

Come conferma il presidente Marino Del Curto “l’Unione accoglie con estrema soddisfazione tale provvedimento, che consentirà di acquisire adeguata conoscenza della pratica edilizia in corso e di effettuare ogni opportuna valutazione in riferimento al connesso progetto di insediamento di una grande struttura commerciale, perché se è vero che la Parco Commerciale di Castione ha ritirato la domanda di apertura di una nuova grande struttura di vendita, è sotto gli occhi di tutti che i lavori nel cantiere continuano ad andare avanti e che, quindi, occorre fare chiarezza”. 

 

Una la conclusione: “Spero che, dopo il pronunciamento di un importante organo amministrativo super partes quale il difensore regionale della Lombardia, il sindaco del Comune di Castione voglia finalmente consegnare la documentazione richiesta a quella che egli stesso ha definito ‘lobby dei commercianti’. Perché tanta resistenza? Il sindaco di Castione aveva forse qualcosa da nascondere?”.


Data: 01/02/2012