Ups, A2A, Provincia e l’accordo per la tutela delle acque
Ups, A2A, Provincia e l’accordo per la tutela delle acque

Giornata memorabile quella di ieri per gli accordi tra Provincia di Sondrio, A2A e Unione Pesca Sportiva provinciale. E’ stato sottoscritto un accordo che avrà durata fino al 2014, con l’obiettivo di instaurare una proficua comunicazione e concertazione tra le parti, tenendo ben presenti reciproci diritti e doveri. 

Diverse esigenze, quelle di produrre energia elettrica da una parte, di chi pratica la pesca dall’altra, alla luce di una volontà di condividere l’utilizzo di fiumi e torrenti reputata dal presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori "Una scelta intelligente, che per altro risponde agli obiettivi della Provincia rispetto alla salvaguardia del patrimonio ambientale senza trascurare l’importanza delle attività che garantiscono la produzione di energia pulita. Attraverso il confronto e il dialogo è stato raggiunto un accordo importante e che sono sicuro innescherà un virtuoso processo di emulazione su tutto il territorio coinvolgendo anche altri produttori di energia idroelettrica presenti e attivi in Valtellina e Valchiavenna".

Teatro della sottoscrizione dell’accordo la Sala Giunta dell’ente Provincia, dove  il documento è stato sottoscritto dall’ingegner Paolo Rossetti, Direttore Generale dell’Area Tecnico Operativa di A2A e il Presidente dell’Ups Valter Bianchini. 

Un documento dal quale emergono diversi punti: dal finanziamento di opere di riqualificazione fluviale, allo sviluppo del Centro Ittiogenico di Faedo, alla rivitalizzazione di alcune aree del fiume Adda e dei suoi affluenti con particolare attenzione a quelle sottoposte alle fluitazioni degli invasi con immissioni di fauna ittica, alla modulazione dei rilasci, per quanto possibile durante i fine settimana dei mesi più indicati per la pesca, limitando sbalzi di portata in alveo.

Dal canto suo la titolare della concessione a scopo di piscicoltura delle acque pubbliche della Provincia di Sondrio, l’UPS, si attiverà per tutelare la fauna ittica qualora per necessità di gestione degli impianti debba essere prelevata e portata in aree di salvaguardia e per favorire e diffondere tra i propri iscritti la conoscenza delle possibili criticità che gli impianti idroelettrici complessi possono comportare anche su fiumi importanti come l’Adda. 

L’UPS ha chiesto e ottenuto che la Società A2A effettui contemporaneamente e in un unico periodo dell’anno, possibilmente in primavera, le operazioni di fluitazione previste nei piani di Gestione dei bacini artificiali, così da contenere e quindi ridurre i periodi di scarsa fruibilità dei fiumi e dei torrenti interessati. 

Una la conclusione di Sertori: "Oggi la Provincia è stata testimone, domani deve essere attore diretto nella gestione delle acque".

(nella foto, il fiume Adda a Tirano, il 19 giugno 2009)


Data: 17/02/2010