VILLA di TIRANO: la latteria di Valle Maggiore risplender?
Ne parla con orgoglio il sindaco di Villa di Tirano Franco Marantelli e con lo stesso orgoglio guarda al futuro del paese, delle vie storiche, dei borghi che possono tornare a nuova vita. Un passo alla volta, sembra dire con cautela, mentre spiega che la ex latteria agricola ternaria di Villa Maggiore è stata consegnata al Comune che amministra, e all’interno della struttura verrà realizzato un museo ma anche spazi d’incontro. Le vecchie latterie, si sa, contano soci che non sono più raggiungibili, soci che ne erano anche i proprietari e che quindi rendono di fatto invendibile l’immobile. Un comune però può acquisire l’immobile e ridarlo a nuova vita. A Stefano Rumo l’incarico di consegnare simbolicamente le chiavi: il suo trisnonno era nel lontano 1903 uno dei soci fondatori della latteria, oggi Marantelli è anche allevatore e presidente della Latteria Sociale di Chiuro. Ma torniamo all’immobile: verrà riqualificato e con l’assenso degli ex soci, quelli rimasti, si pensa a un museo dell’agricoltura, grazie alla ricchezza storica custodita all’interno della latteria, di quegli attrezzi indispensabili per lavorare il latte e trasformarlo. Sembra che Marantelli abbia intenzione di riqualificare anche la strada sterrata che porta all’edificio, per semplificare l’arrivo a piedi in loco, ma prima, occorre mettere in sicurezza un importante testimonianza del mondo agricolo del passato: una volta il formaggio si faceva proprio lì, e il latte lo si andava ad acquistare con i secchiellini, tutti i giorni. Chissà… sempre "piano piano" si potrebbe ricostruire un’atmosfera che potrebbe fare gola anche ai tanti turisti che cercano atmosfere d’altri tempi, in questa Valtellina che non ha niente da inventare, ma tantissimo da mostrare, con un po’ di impegno, grazie ad amministratori attenti alla tradizione, con uno sguardo al futuro.
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